Tolmezzo: la Sagra del Borgat invade anche il ritrovato Prà Castello

di Tanja Ariis.

La Sagra del Borgat quest’anno invaderà anche Prà Castello. Si stanno perfezionando gli ultimi dettagli della 79esima Sagra del Borgat e della Madonna del Carmine, in programma domani, sabato e domenica e sempre più ricca di eventi legati alla tradizione medievale di Tolmezzo. Accanto agli ormai rodati appuntamenti religiosi e all’atteso incontro/scontro tra i Siôrs ed i Puars (i ricchi e i poveri) delle antiche borgate cittadine (Chiavris e Borgat), che a colpi di sfottò torneranno a ridere dei rispettivi vizi e virtù, in questa edizione infatti, grazie alla rete di rapporti stretta dalla Nuova Pro loco Tolmezzo con il Comune, il gruppo di animazione Econoise, Artu servizi creativi, gli Amici di Sant’Ilario, l’Accademia dello spettacolo della Carnia, l’Arlef, il circolo culturaleL’Antica quercia e il gruppo Shanghai, si punterà a valorizzare, dopo i recenti lavori, Prà Castello, il pianoro che sovrasta il centro storico e dove un tempo sorgeva il maniero, ultimo baluardo verso nord del Patriarcato di Aquileia. Oggi, alle 18, in biblioteca un convegno archeologico sarà dedicato ai recenti scavi effettuati in Prà Castello ed ai ritrovamenti di reperti forse riconducibili ai Longobardi. Alle 21.15, al Museo carnico il video- spettacolo teatrale Felici ma Furlans. Domani, alle 18, si apriranno i chioschi in Prà Castello, All3 21.15 unica tappa in regione degli Inti-Illimani. Il leggendario gruppo cileno, sulla breccia da 40 anni per testimoniare culture e resistenze, è ospite del cartellone di Folkest. Sabato mattina, sempre a Prà Castello, rievocazione medievale e inaugurazione della mostra storica La Gastaldia di Tolmezzo nella torre Reitembergher, sarà presentata anche la vita di padre Marco d’Aviano, che fu a Tolmezzo nella Quaresima del 1691. Alle 11.30 arriveranno il Patriarca, la gastronomia medievale e dalle 14 giochi dell’epoca per i bambini, tiro con l’arco e lancio dei coltelli. La serata danzante sarà in piazza Mazzini con Roby Music Folk. Domenica, alle 10.30, messa in Santa Caterina, poi processione con la statua della Beata Vergine del Carmine, portata a spalla da fedeli del borgo, vestiti con una cappa bianca con mantellina azzurra, i colori dell’Arci-confraternita del Carmine, e accompagnati dalla banda di Venzone; seguirà l’esibizione delle majorettes. Quindi la festa si sdoppierà: in Prà Castello nuova rievocazione medievale e giochi; in piazza Mazzini dimostrazioni di judo, danza e ballo in attesa della discesa del Patriarca verso il Borgat. Il tutto si ricomporrà in un unico evento alle 17.30, quando tornerà la tradizione contesa tra Siôrs e Puars. Gran finale con i fuochi artificiali.