Tolmezzo: Legambiente è allarme Tagliamento «Cosa succede al depuratore consortile?»

di Gino Grillo.
«Cosa succede al depuratore consortile?». Se lo chiede Legambiente alla luce dell’eutrofizzazione di un tratto del Tagliamento. Dopo le clamorose vicende giudiziarie esplose nel 2002, la nomina di un commissario straordinario da parte del governo eil rilevante investimento pubblico per la realizzazione dell’attuale depuratore consortile, le cose parevano definitivamente risolte, come testimoniava la riacquistata trasparenza delle acque del fiume. Da qualche tempo qualcosa sembra non funzionare come dovrebbe. «Da alcuni mesi – segnala Legambiente – nell’alveo del Tagliamento tra lo scarico del depuratore e il ponte della statale 52 che collega Tolmezzo alla piana di Cavazzo, si nota una anomala crescita di vegetazione». Sulle sponde si sarebbero sviluppate in modo rigoglioso, «in un contesto normalmente costituito da una distesa di ciottoli e ghiaie, piante dal pronunciato colore verde, appariscenti anche nei mesi invernali».Per Legambiente quello che potrebbe ingenuamente essere scambiato per un fenomeno naturale e un segnale di buona salute del fiume è invece, con tutta probabilità, il risultato di una eccessiva presenza di sostanze nutritive, fosfati e nitrati, che determinano un tipico caso di “eutrofizzazione” delle acque. «Una volta che piante e alghe sviluppatesi nel fiume muoiono e si decompongono, consumano l’ossigeno disciolto, provocando, a lungo andare, la morte per vari organismi animali e vegetali, compresi i pesci». Il fenomeno, circoscritto inizialmente ad alcune centinaia di metri, pare negli ultimi tempi essersi esteso, tanto che una proliferazione di alghe si nota anche a valle del ponte della statale, presumibilmente fino alla confluenza del Fella. Nel segnalare questo problema al Comune di Tolmezzo, al Dipartimento di prevenzione dell’Aas 3, all’Arpa e all’Ente tutela pesca, Legambiente si chiede se questa situazione sia dovuta a un cattivo funzionamento «del costoso depuratore consortile, per la cui gestione era sorto un contenzioso tra i soggetti interessati, o ad altre cause e sollecita i necessari accertamenti e rimedi».