Tolmezzo: notifiche a rilento dopo l’addio al tribunale

di Tanja Ariis.

Notifiche col contagocce e il commissario della Comunità montana della Carnia, Lino Not, scrive al presidente del Tribunale di Udine. La Comunità montana svolge in forma associata il servizio legato agli espropri per i Comuni della Carnia e capita spesso, appunto, all’Ufficio espropri di dover notificare decreti, spesso in quantità consistenti, per conto delle amministrazioni comunali convenzionate. E in questa veste sta sperimentando sulla propria pelle i primi disagi e rallentamenti legati all’accorpamento degli uffici giudiziari tolmezzini a Udine, con il personale dell’Ufficio espropri associato che spesso deve tornare più e più volte a Udine. Not ha quindi scritto al presidente del tribunale per chiedere almeno l’autorizzazione ad eseguire, tramite il messo di conciliazione del Comune di Tolmezzo, le notifiche dei decreti di occupazione di urgenza, indennità, esproprio, asservimento, relativi a tutte le opere pubbliche che riguardano il territorio della Comunità montana della Carnia, «assicurando in tal modo una efficienza ed efficacia del servizio, riducendo inoltre le spese previste e ripetute di trasferimento da Tolmezzo a Udine del personale dell’Ufficio espropri associato, addetto alla consegna degli atti da notificare». Not spiega che già quando l’Ufficio Unep era a Tolmezzo per quelle notifiche si ricorreva a tale soluzione. Il Comitato per il tribunale di Tolmezzo segnala che l’Ufficio notifiche ed esecuzioni del Tribunale di Udine è in stato di agitazione sindacale, in quanto non in grado di garantire, per carenza di personale, il servizio su un territorio che è raddoppiato dopo l’accorpamento. Segnala inoltre un rapporto stilato il 21 giugno dal gruppo di lavoro incaricato dalla Cepej (European Commission for the Efficiency of Justice) per individuare i parametri e i principi cui dovrebbero attenersi gli Stati membri nell’organizzare la geografia giudiziaria e per verificare lo stato dei lavori. Fra i 4 principi fondamentali e generali indicati vi è quello che impone una dislocazione dell’Ufficio del Giudice di primo grado (come il tribunale di Tolmezzo) che tenga conto delle infrastrutture viarie e dell’organizzazione dei mezzi di trasporto, per evitare agli utenti eccessive difficoltà per raggiungere un tribunale. Fra gli elementi da considerare per stabilire la sede del Tribunale la Cepej include la presenza di un carcere (per ridurre le distanze connesse ai movimenti dei detenuti sia per questioni economiche sia di sicurezza). Intanto la Cassazione ha dichiarato «ammissibile» la richiesta di referendum presentata da 5 Consigli regionali, fra cui quello del Fvg, contro il taglio di mille tribunali.