Tolmezzo: opposizione compatta «Il caso Carniacque va discusso in Consiglio»

di Tanja Ariis .
Tutta l’opposizione chiede la convocazione del consiglio comunale su Carniacque: presenterà un odg che sottoporrà all’assemblea per chiedere il mantenimento della gestione dell’acqua in montagna e di Carniacque e vuole capire la posizione del sindaco Francesco Brollo in merito, specie dopo le dimissioni del componente del cda Paolo Martinis, che era stato indicato proprio dal Comune tolmezzino. M5s,Lista Zearo e Tolmezzo Domani hanno inoltrato a fine gennaio al sindaco la richiesta di riunire l’assemblea cittadina. Andrà convocata entro il 15 febbraio. Durante quella seduta l’opposizione chiede che il consiglio comunale voti un odg in cui definisce un errore la gestione unica del Servizio idrico integrato e impegna il sindaco e la giunta a farsi promotore verso la governatrice Serracchiani per una modifica delle normative o all’individuazione di un ambito montano, in modo tale da permettere la gestione autonoma del servizio idrico integrato in montagna, tramite Carniacque. La società fu creata per ottimizzare, nell’interesse delle collettività locali, la gestione del Servizio idrico integrato. La Zto della Carnia a ottobre scorso, con voti non unanimi – segnala la minoranza – ha affidato il Servizio idrico integrato al Cafc. L’opposizione afferma che nel 2014 Brollo, rispondendo a un’interrogazione, aveva definito Carniacque una risorsa da mantenere e aveva assicurato vigilanza contro la possibilità del gestore unico. Secondo la minoranza, la peculiarità territoriale di Carnia impone di mantenere il servizio in capo a una società che gestisca solo la zona montana. Alla Regione, facendo leva anche sulla sua specialità, si chiede di individuare un ambito montano che coincida con l’attuale perimetro di gestione di Carniacque e alla governatrice Serracchiani di muoversi in tal senso. «Noi siamo stati costretti – afferma poi il consigliere Gianalberto Riolino (Lista Zearo) – a chiedere il consiglio comunale su Carniacque anche per riuscire ad avere risposte dal sindaco, l’unico che non ha mai aperto bocca sull’argomento. Cosa pensa delle dimissioni di Martinis? Davvero era stato indicato come sostituto Auro Paolini? Che ne è stato?». Riolino si riferisce ai malumori derivati dal fatto che quell’indicazione non sarebbe stata concordata – secondo rumors – con gli altri sindaci. «Paolini – chiede – è stato poi inserito nel cda di Carniacque?»