Tolmezzo: per il consiglio comunale la futura Unione montana dovrà avere anche compiti di programmazione

di Tanja Ariis dal MV di oggi

«L’Unione montana, ente che sostituirà la Comunità Montana, deve avere anche compiti di programmazione e pianificazione. Deve essere l’organismo di governance della montagna con funzioni chiare ed esercitate in esclusiva». Queste ed altre modifiche chieste dal tavolo di lavoro bipartisan della Carnia sulla proposta di riforma licenziata dalla Giunta Regionale il 19 maggio scorso trovano l’appoggio del Consiglio comunale di Tolmezzo, che lunedì ha approvato all’unanimità l’odg con cui chiede alla Regione di apportare al disegno di legge proprio quelle correzioni

Il Consiglio comunale ha inoltre dato mandato al sindaco  Dario Zearo, di intervenire alla Conferenza dei sindaci che si svolgerà a Udine il 7 luglio (alla Regione servono i voti favorevoli di 49 sindaci su 96 per l’intesa), comunicare l’adesione all’intesa del Comune di Tolmezzo, proponendo le modifiche evidenziate. «Si sappia chi fa che cosa» ha sintetizzato Zearo, soffermandosi molto sul discorso funzioni come anche l’assessore Aurelia Bubisutti che ha partecipato a ogni riunione del tavolo e ammonisce «su questo non deroghiamo, è la parte cruciale con quella finanziaria».
Per Zearo «è l’ultima occasione per affermare l’autonomia e l’autogoverno della Carnia». Erano stati il consigliere comunale di Tolmezzo Mauro Saro e la minoranza a chiedere la seduta del Consiglio comunale di lunedì, conclusasi con l’approvazione dell’odg proposto dal sindaco. Un lungo dibattito quello sul futuro assetto dell’ordinamento locale montano. Ma non tutti i consiglieri, presenti ad inizio seduta, vi hanno partecipato o hanno espresso il loro voto sull’odg, in quanto hanno abbandonato l’aula anzitempo. Ben 5 gli assenti “dell’ultima ora” (due di maggioranza e tre di minoranza) più uno giustificato ed il sindaco ha stigmatizzato un abbandono dell’aula così disinvolto da parte dei consiglieri. Per Saro «la Regione deve legiferare per non farsi incastrare dalla riforma Calderoli», ma il nuovo ente montano deve ottenere anche «la pianificazione, se no non c’è sviluppo». Saro ha chiesto di appoggiare il documento del gruppo di lavoro bipartisan della Carnia. Zearo ha ripercorso le varie fasi di lavoro del gruppo dal commissariamento delle Comunità Montane ad oggi. Oltre al discorso delle funzioni tra cui si chiede di inserire anche la polizia locale, Zearo ha illustrato al Consiglio le ragioni di alcune richieste come il voto ponderato, l’eliminazione della rappresentanza delle minoranze, l’obbligo anche per i Comuni più grandi di entrare nelle Unioni, la necessità di un gabinetto di presidenza e altro. «Speriamo – ha concluso Zearo – che la Regione accolga le nostre proposte».

Una risposta a “Tolmezzo: per il consiglio comunale la futura Unione montana dovrà avere anche compiti di programmazione”

  1. Il radioso futuro della Carnia
    nelle mani di qualche
    grigio portaordini
    speditoci su da Trieste

    Bel colpo!

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