Tolmezzo: proiettore rotto, sospesa l’attività al cinema David; preludio alla chiusura?

La Nuova rassegna Cinema di qualità al Cinema David resta sospesa fino a data da destinarsi per un guasto al proiettore. Già l’appuntamento del 12 marzo, quando era prevista la proiezione di “Pride”, era saltata a causa del guasto tecnico all’apparecchiatura del cinema. La carrellata di appuntamenti previsti il giovedì sino al 19 marzo aveva da allora subito una battuta d’arresto. Il Comune aveva comunicato che non appena fosse stato possibile avrebbe fornito indicazioni utili circa le future proiezioni, ma il problema non è ancora risolto. La rassegna era partita il 29 gennaio e prevedeva 8 proiezioni da lì al 19 marzo. L’appuntamento era per ogni giovedì sera con ingresso a prezzo speciale di 5 euro. La rassegna, precedentemente organizzata in autonomia dal cinema, quest’anno per la prima volta è stata co-organizzata assieme al Comune. Raccoglie tutti i migliori film d’autore e d’essai di questo periodo, variando dal cinema internazionale a quello italiano e vari generi:dalla commedia, al drammatico, dal documentario al fantastico. Erano già stati proiettati “Il Sale della Terra”di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, “La spia. A most wanted man”di Anton Corbijn, “Torneranno i prati”di Ermanno Olmi, “Trash”di Stephen Daldry, “Magic in the moonlight”di Woody Allen “Storie pazzesche”di Damian Szifron. Mancavano ” Pride”di Matthew Warchus e “Il ragazzo invisibile”di Gabriele Salvatores.

Aggiornamento del 29/03/2015

di Piero Tallandini
Tolmezzo si mobilita per salvare l’unico cinema della Carnia. «Siamo di fronte a una situazione d’emergenza e stiamo pensando a una raccolta fondi con donazioni e alla costituzione di un’associazione che coinvolga privati e realtà pubbliche, un ente che a quel punto potrebbe accedere a fondi regionali. Il cinema “David” è un servizio culturale importante per tutto il territorio carnico. Noi ci teniamo fortemente». Così il sindaco Francesco Brollo garantisce l’impegno dell’amministrazione comunale per evitare la chiusura definitiva del “David”, pericolo concreto secondo quanto sottolinea il commercialista tolmezzino Vittorino Dorotea, che cinque anni fa è stato capofila di un rilevante sforzo imprenditoriale con un investimento di 600mila euro per la ristrutturazione dei locali e l’acquisto di uno dei più moderni sistemi di proiezione digitale tridimensionale della regione. Il guasto del sistema di proiezione che nelle ultime settimane ha reso necessaria la sospensione dell’attività (bloccando la rassegna del cinema di qualità del giovedì organizzata con il Comune) ha reso ormai insostenibile una situazione già difficile dal punto di vista del rapporto costi-ricavi, a cinque anni dall’inaugurazione. I fattori che stanno compromettendo il futuro del “David” sono essenzialmente due. Anzitutto i costi spropositati dei nuovi sistemi per la proiezione digitale che vanno incontro ad una rapida obsolescenza a fronte del continuo progresso tecnologico e dei costanti aggiornamenti di software, hardware e formati dei dispositivi di lettura. Poi, c’è il numero di spettatori, che è in calo e non consente di sostenere investimenti e costi di gestione anche perché il prezzo massimo dei biglietti non supera i 7 euro. Dorotea (che nei giorni scorsi ha già avuto un incontro con Brollo) lancia un appello alle istituzioni spiegando che soltanto un supporto pubblico consentirebbe di mantenere aperto l’unico cinema della Carnia. «Nel 2010, quando abbiamo riaperto il “David”, l’impianto digitale tridimensionale era il più avanzato della regione ed era costato 150mila euro – premette Dorotea –. Nelle scorse settimane si sono verificati guasti alle schede elettroniche che renderebbero necessario un intervento di riparazione da 10mila euro. Una spesa superiore al valore residuo del macchinario. Ma soprattutto, tra un anno cambierà il sistema di caricamento dei film e quell’impianto di proiezione digitale non sarà più utilizzabile e occorrerebbe spendere altre decine di migliaia di euro per l’acquisto e l’installazione di un nuovo sistema. Non credo ci siano le condizioni per tornare ad aprire, nel breve periodo. L’auspicio è di poterlo riaprire il prossimo anno ma serve un supporto pubblico, come per i teatri. La gente va sempre meno al cinema e il ritorno economico è limitatissimo».