Tolmezzo: rifiuti, in arrivo la Tares mazzata quasi per tutti non per le banche

di Tanja Ariis.

È in arrivo la Tares e rispetto alla vecchia Tia (Tariffa di igiene ambientale), se da Roma non giungeranno novità, in certi casi sarà un “botto”: se infatti la maggior parte delle famiglie tolmezzine andrà a pagare dal 20% fino anche al 48% in più, per ortofrutta e fiorerie l’importo potrà arrivare anche al 120% in più e per i ristoranti al 72% in più. Il consiglio comunale ha approvato tariffe e regolamento comunali della Tares, cercando, spiega l’assessore Ivan Pascolo, di contenere il più possibile gli aumenti, per quello che la normativa statale ha permesso, cioè quasi nulla. «Il governo Monti – ha detto in consiglio – ha tolto ai Comuni autonomia e potere decisionale. Noi non condividiamo assolutamente il metodo della Tares: mentre le banche pagheranno anche un 50% in meno, altre categorie avranno un segno più molto elevato». Il rincaro non deriva da un aumento del costo del servizio rifiuti. La Tares non riguarderà infatti solo i rifiuti, ma anche altri servizi, definiti indivisibili, gestiti dal Comune e utilizzati da tutti i cittadini (come illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzioni del patrimonio comunale e gestione dei cimiteri). Per essi il governo ha imposto ai Comuni una maggiorazione di 30 centesimi al metro quadrato che andrà tutta allo Stato. Il governo ha, inoltre, imposto l’applicazione di determinati indici che presumono la produzione di un certo quantitativo di rifiuti per le diverse tipologie di utenze. Da ciò deriva un notevole aumento della tariffa soprattutto per alcuni tipi di attività. Vediamo alcune simulazioni: se la banca o l’ufficio di 150 mq pagherà il 36% in meno, un ristorante di 370 mq arriverà a pagare 5 mila e 222 euro, il 72,48% in più rispetto alla Tia pagata nel 2012 che era di 3 mila e 27 euro. Un bar di 68 mq pagherà il 23,6% in più, passando dai quasi 555 euro ai quasi 686. Un’attività industriale di 3.909 mq pagherà il 35,86% in più, arrivando a 7 mila 457 euro contro i precedenti 5 mila 489 euro. Ortofrutta, pescherie, pizza al taglio e fiorerie di 80 mq pagheranno il 120% in più passando da 652 euro a 1.442. Per le utenze domestiche, per quanto il Comune abbia tenuto le tariffe ai minimi di legge, si scopre, simulando le situazioni più diffuse in città, che una persona che occupa un’abitazione di 50 mq pagherà oltre 58 euro (+20%), due persone per 75 mq pagheranno 121 euro di Tares, cioè il 40,4% in più rispetto alla Tia nel 2012. Una famiglia di 3 persone in 100 mq arriverà a 159 euro(+46,71%). Una famiglia di 4 persone in 120 mq pagherà 195 euro(+38%). Se invece la persone sono 5 e l’abitazione è di 150 mq la Tares sarà di 255 euro (+48,17%). Il versamento della Tares per il 2013 avverrà in tre rate con scadenza nei mesi di luglio, settembre e dicembre.