Tolmezzo: rifiuti “porta a porta”, cosa cambia in Carnia

di Gino Grillo.
Mini-rivoluzione in Carnia nella raccolta “porta a porta” dei rifiuti urbani. La Comunità montana effettuerà infatti alcune modifiche per la differenziata nei Comuni del comprensorio che avranno inizio dal primo giugno prossimo. Un primo significativo cambiamento è che tutte le famiglie saranno dotate di un ulteriore nuovo contenitore in plastica per la raccolta del vetro e che spariranno dalle strade gli attuali contenitori ove si potevano depositare sia il vetro che le lattine. I rifiuti di scatolame e lattine saranno, invece, raccolti assieme alla plastica negli appositi sacchi azzurri già in possesso dell’utenza. Cambieranno pure le giornate di conferimento: un apposito calendario che segnala quando passeranno i camion è in distribuzione da parte dei Comuni che aderiscono a questo tipo di raccolta dei rifiuti in maniera associata. «Abbiamo tenuto delle serate informative a tema nelle varie vallate – ha detto il commissario dell’ente sovraccomunale Lino Not -, eccezion fatta per la Valle del Tagliamento, per spiegare alla gente i vantaggi di queste iniziative e per andare incontro alle esigenze che si sono evidenziate in maniera non sempre conforme nei vari Comuni». Non sono mancate alcune osservazioni, in particolare da quelle famiglie che si trovano a vivere in piccoli appartamenti: «Troppi bidoni, era meglio avere qualche isola ecologica in più sul territorio ove effettuare la raccolta, sempre in maniera differenziata, dei rifiuti». Not, pur dicendosi favorevole a verificare caso per caso la situazione al fine di ricercare la formula migliore, sia per la collettività che per l’utenza, osserva che il nuovo sistema di differenziazione porterà sicuramente dei vantaggi nelle percentuali di raccolta. «In particolare – precisa il commissario -, abbiamo rilevato come in alcuni casi le piazzole ecologiche fossero diventate un’isola dove veniva abbandonato ogni tipo di rifiuto, senza alcuna differenziazione». Anche gli attuali cassonetti per vetro e lattine sarebbero divenuti luoghi dove veniva depositato qualsiasi tipo di immondizia «facendo così – spiega ancora Not – lievitare i costi della raccolta anziché diminuirli». Oltre al cambio della giornata di raccolta, diversificata da Comune a Comune, si avrà in certe zone anche un aumento di passaggi. «Anche questo incremento delle giornate di raccolta – conferma Not – non comporteranno per l’utenza alcun aggravio della spesa».