Tolmezzo: Risonanza magnetica, potrebbe volerci un altro anno di attesa

Risonanza magnetica fetale, un servizio in più per le mamme

di Tanja Ariis.
Risonanza magnetica all’ospedale carnico: potrebbe volerci ancora un anno per averla. Lo ha spiegato l’assessore comunale Cristiana Gallizia, rispondendo all’interrogazione del consigliere Mauro Biscosi sull’acquisto dell’importante macchinario. Biscosi ha evidenziato forti perplessità. La riforma sanitaria ha previsto l’acquisto di tre apparecchiature per gli ospedali Tolmezzo, San Daniele e Latisana, ma rumors parlerebbero – ha segnalato – di grosse difficoltà a finanziarlo da parte della Regione, che però continua a finanziare il noleggio dell’unità mobile e l’acquisto di prestazioni presso strutture accreditate convenzionate. Sempre stando ai rumors – ha detto Biscosi -, l’ipotesi sul campo potrebbe essere pure che la Regione scelga l’acquisto di macchinari con requisiti tecnologici di minore qualità. Ciò crea preoccupazione negli operatori che dovranno utilizzare la risonanza. Si parla anche dell’alternativa dell’acquisto per l’Aas3 di una sola macchina di buon livello piuttosto che due di basso, ma dove collocarla? Nell’ospedale di San Daniele o in quello di Tolmezzo? Il rischio è lo scontro territoriale. Negli ultimi mesi – ha segnalato ancora Biscosi -, «si sono verificati moltissimi disagi all’utenza in quanto l’unità mobile, per la quale paghiamo da anni milioni di euro di noleggio, è spesso guasta» o con problemi, costringendo alla sospensione e al rinvio delle sedute. Gallizia ha risposto che «la gara è stata impostata per tre risonanze. Il lavoro di preparazione dei capitolati è pressoché completato, il dialogo tecnico con i fornitori presenti sul mercato è in corso, secondo le procedure previste dalla normativa». Intanto, la Regione lavora per completare la copertura economica, «dato che i finanziamenti inizialmente previsti non sono sufficienti, né per Tolmezzo, dove la spesa era stata sottostimata in precedenza, né per San Daniele, dove la compartecipazione alla spesa di un ente locale non è possibile. Appena saranno terminate le fasi precedenti, verrà bandita la gara. I tempi prevedibili per l’espletamento della gara, per l’esecuzione dei lavori strutturali e impiantistici e la posa in opera e il collaudo sono di circa 9-12 mesi. Sulle caratteristiche tecniche esiste un nucleo tecnico di valutazione regionale». Biscosi ha ribattuto che nel capitolato tecnico non c’è stata una sottostima iniziale dal punto di vista tecnico-tecnologico e che la Regione sa da 6-7 mesi cosa serve a questi ospedali. Biscosi ha fatto notare che non si chiede l’apparecchiatura migliore in assoluto, ma neanche il contrario. «L’investimento va fatto – ha detto – anche in prospettiva futura. Occorrono macchine di buon livello. Si deve pensare a tutto, anche all’energia elettrica che si consuma (una macchina di questo tipo consuma 200 mila euro l’anno di energia), al personale, alla manutenzione». Biscosi ha chiesto a Cristiana Gallizia attenta vigilanza. «Piuttosto che avere due ciofeche è meglio avere una macchina, ma valida», col rischio però dello scontro Tolmezzo-San Daniele.