Tolmezzo: sensi unici, fase sperimentale in alcune zone con la nuova ciclabile in via Divisione Osoppo

di Tanja Ariis.

È partita in questi giorni la “rivoluzione” della viabilità (segnalata da appositi cartelli gialli) in via Divisione Osoppo. Ora c’è anche la pista ciclo-pedonale ed è stato istituito, in via sperimentale, il senso unico di circolazione per tutti i veicoli con direzione dall’incrocio con via Morgagni a quello con via Forni di Sotto-via 1º maggio. Resta il doppio senso di circolazione nel tratto di via Divisione Osoppo compreso tra l’incrocio tra via 1º maggio-via Forni di Sotto con piazza Martiri della libertà. È stato inoltre istituito lo stop per tutti i veicoli che, provenienti da via Morgagni e transitanti lungo via Divisione Osoppo, si immettono sull’incrocio di via Forni di Sotto (strada prioritaria con diritto di precedenza) e di via 1º maggio (strada con obbligo di dare precedenza). È stato introdotto il divieto di sosta permanente 0-24 lungo il lato destro discendente di via Divisione Osoppo a partire da civico 20 e sino all’intersezione con la rotonda di Piazza Martiri della libertà. Sul lato opposto (direzione da via Morgagni a via Forni di Sotto-via 1º maggio) si trovano ora invece gli stalli di sosta veicolare delimitati da segnaletica orizzontale di colore bianco. Molto soddisfatto l’assessore Valter Marcon, che ora prospetta la realizzazione, il prossimo anno, di un ulteriore piccolo tratto, di 250 m, di pista pedonale-ciclabile anche, su via 1º maggio: ciò permetterà a pedoni e ciclisti di immettersi su via Divisione Garibaldi e collegarsi al parco urbano giungendo, in un percorso loro dedicato, fino alla zona industriale sud della città. «Credo che il prossimo anno riusciremo a farla – dice Marcon – e così si viene a completare la circolazione in sicurezza per pedoni e biciclette. C’è poi un altro step che è in programma, ma che non so ancora se riusciremo a fare il prossimo anno, ed è il tratto di via Papa Giovanni XXIII. Anche lì il progetto è fare una pista ciclo-pedonale di 250 m per collegarsi, all’altezza del ponte di Caneva, con la ciclabile che va su ad Arta Terme, quella realizzata dalla Comunità montana. Ci si immetterebbe così su via Ponte vecchio, dietro l’ospedale, per poi continuare dietro il condominio di via Val Di Gorto e fin sul Ponte di Avons. Anche via Papa Giovanni XXIII (su cui peraltro il doppio senso di marcia non funziona e in quel tratto ci sono anche problemi all’uscita dall’ospedale del carro funebre per i funerali) si tratterebbe di farla a senso unico, con sosta veicolare solo un lato e sull’altro pista ciclo-pedonale. La pista ciclo-pedonale di via Roma perfezionerà il nostro obiettivo di permettere a pedoni e ciclisti di percorrere in sicurezza il lungo tratto che va dalla chiesetta sotto Betania e, attraverso il parco urbano e la pista ciclo-pedonale di via Divisione Osoppo, arriva fino all’ospedale. Il progetto della ciclo-pedonale su via Papa Giovanni XXIII collegherà in tutta sicurezza alla ciclabile della Comunità montana più esterna alla città». In futuro insomma da via Grialba con una pedalata si potrà, passando in centro e sotto il ponte di Caneva, arrivare fino alla ciclabile per Arta.