Tolmezzo: sul proliferare dei topi, il chiarimento del il Servizio veterinario dell’ Azienda sanitaria 3

In seguito alle numerose richieste di chiarimento, pervenute da parte dei sindaci dell’ Alto Friuli, in merito alla eccezionale presenza di topi sul territorio dei rispettivi Comuni , il Servizio veterinario dell’ Azienda sanitaria 3 Alto Friuli ha chiarito alcuni aspetti. Riconoscendo la giusta preoccupazione per quanto accade e per le inevitabili pressioni dei cittadini su chi amministra il territorio il dottor Glauco Squecco, direttore del Servizio veterinario dell’Ass 3 Alto Friuli, ha chiarito le differenze tra i ratti e i topi. «I primi, rappresentati dal Rattus Norvegicus ( pantegana) e Rattus Rattus (ratto nero o dei tetti) sono animali metropolitani legati all’ambiente urbano: vivono nelle fogne e nei siti in cui trovano cibo che l’uomo o conserva o elimina in maniera non conforme (magazzini, stalle, depositi di derrate, discariche ecc.) . Tali animali sono oggetto di campagne semestrali di contenimento attraverso ditte specializzate per la derattizzazione a cui l’Azienda sanitaria ha appaltato il Servizio attraverso una gara pubblica. Interventi vengono integrati da derattizzazioni straordinarie. I topi sono rappresentati dal Mus Musculus o Mus Domesticus (topo domestico) e Apodemus Sylvaticus ( topo selvatico). Il primo è il topo delle cantine e dei granai, mentre il secondo è il topo campagnolo che vive in tutte le aree selvatiche fino al livello dei pascoli alpini. É a quest’ultima specie che si deve principalmente l’incremento eccezionale della popolazione murina di questi ultimi mesi.” La prolificità e le particolari condizioni metereologiche dell’inverno hanno favorito la crescita esponenziale dei roditori che in difficoltà alimentare si cibano di tutto quello che la natura offre tra cui le primizie degli orti.

2 Risposte a “Tolmezzo: sul proliferare dei topi, il chiarimento del il Servizio veterinario dell’ Azienda sanitaria 3”

  1. A me l’ Apodemus Sylvaticus é simpaticissimo e può starsene in giro per il giardino tutto il tempo che vuole a patto di rispettare la distanza di sicurezza il sabato pomeriggio quando uso il tosaerba.

    Stiamo sopportando il governo Monti, figuriamoci cosa ci fa un topo o due topi o trenta topi e che diamine!

  2. Invece a me, caro Paolo, è il tuo commento che non mi è simpatico, perchè è da questi piccoli disagi che si nota la solidarietà e l’unione degli abitanti verso altri, per giunta della propria terra. Adoperiamoci invece, attraverso le istituzioni, affinchè vengano presi in considerazione i danni ambientali provocati da questi roditori per un possibile risarcimento. Naturalmente meno i tuoi!

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