Tolmezzo: tetto nuovo alla storica chiesa di Timau

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di Gino Grillo.

Sono cominciati in questi giorni i lavori di ristrutturazione della chiesa di Cristo Re a Timau. I riti religiosi sino al completamento dei lavori, previsti per l’estate 2015, saranno celebrati nella parrocchiale di Santa Geltrude. Quella di Cristo Re è la chiesa che racconta la fede e la laboriosità della comunità cristiana di Timau e lega la sua costruzione al passaggio dell’armata cosacca e tedesca in ritirata, attraverso il passo di Monte Croce Carnico, nel maggio del 1945. I lavori iniziatisi in questi giorni riguardano il ripristino e la messa in sicurezza del manto di copertura dell’intera superficie del tetto dell’edificio, che a distanza di sessant’anni dalla sua costruzione necessitava ormai di urgenti opere di manutenzione. Come spiega il direttore del consiglio parrocchiale, Marco Plozner, i lavori affidati all’impresa Di Centa & Di Ronco di Paluzza riguarderanno la sostituzione di parte del legname del tetto e la posa di una nuova copertura in alluminio, il ripristino di alcune murature interne e altre opere minori che ridaranno al luogo sacro una nuova visibilità e accessibilità. I lavori – per un importo pari a 240 mila euro – sono finanziati in parte da un contributo regionale e in parte con fondi propri a dimostrazione della generosità che da sempre contraddistingue la comunità locale. Edificata tra il 1946 e il 1964 con il sacrificio e il lavoro degli uomini e delle donne di Timau, la chiesa conserva al suo interno uno dei più maestosi crocefissi lignei d’Europa, la cui altezza raggiunge dodici metri e il cui peso supera i 33 quintali. All’esterno, la facciata principale, sotto il pronao d’ingresso, conserva il mosaico realizzato nel 1969 su disegno del maestro Ernesto Mitri e raffigurante il Cristo Risorto a cui è dedicata la chiesa.

2 Risposte a “Tolmezzo: tetto nuovo alla storica chiesa di Timau”

  1. Sarebbe interessante fare una classifica delle chiese più orrende, se non della Regione, almeno della provincia. Questa di Timau, per me si collocherebbe tra le prime 10, data l’assurda e imponente architettura, che contrasta di brutto con il paese.

    Così su due piedi, vengono in mente anche la “lanciamissili” di Majano e la “base lunare” di Gemona (quasi di fronte alla stazione dei treni)

    Io certi architetti proprio non li capisco, ma faccio ancor più fatica a capire chi alla fine, delibera tali scelte.

    1. Speriamo di vedere le cupole d’oro come a Mosca così si potrebbe incrementare il turismo. I russi spendono eh!

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