Tolmezzo: trasferito il diritto di superficie, sbloccati i lavori alla piscina il cantiere potrà partire a luglio 2015

di Tanja Ariis.
Partirà a luglio l’imponente e attesissimo intervento di ristrutturazione della piscina tolmezzina. Si punta a ultimare i lavori per l’inizio del prossimo anno scolastico, visto il suo forte utilizzo anche da parte delle scuole della Carnia. L’intervento metterà fine una volta per tutte ai problemi e anche ai costi (specie energetici) derivanti dalla mancanza di un’adeguata coibentazione dell’impianto: si interverrà su questo fronte e saranno migliorati gli impianti. Ad aggiudicarsi l’appalto per l’esecuzione dei lavori è stata la Castellanimpianti di Tavagnacco (sono in corso le ultime verifiche di rito) per 311 mila 225 euro più iva su una base d’asta che era di 364 mila e 500 euro. Ci sono stati diversi momenti in questi anni in cui quasi non ci si sperava più nella ristrutturazione dell’impianto natatorio cittadino, dopo gli innumerevoli intoppi che hanno ritardato parecchio la realizzazione dell’intervento, nonostante la sua evidente necessità. Nel 2010 la Regione concedeva infatti un contributo di 500 mila euro per il rifacimento della pista di atletica al Comune, che già però aveva ottenuto analogo contributo dalla Comunità montana e chiedeva quindi alla Regione di poter utilizzare quei fondi per intervenire sulla piscina, di proprietà comunale. La Regione dava l’ok solo nel 2012, in più poi il patto di stabilità stoppava ancora una volta tutto, con i relativi disagi per gestore e utenti e la possibilità per il Comune di fare solo interventi tampone a una struttura che ha però un’indiscussa valenza comprensoriale. La piscina è infatti utilizzata da utenti provenienti da tutta la Carnia, di tutte le età e con varie esigenze(compresa quella riabilitativa) e frequentata molto anche dalle scuole. In virtù di ciò il Comune ha trasferito alla Comunità montana il diritto di superficie sull’impianto natatorio per consentirle di eseguire l’intervento e ha restituito il contributo alla Regione che lo ha girato a sua volta nel dicembre scorso alla Comunità montana per finalmente procedere. I lavori, attesissimi anche dal Comune ovviamente, cominceranno a luglio: prima partiranno all’esterno della piscina, in quel periodo ancora utilizzata, per poi spostarsi nella parte interna dell’impianto. «Si punta a riaprire la piscina – spiega il commissario della Comunità montana Lino Not- tra fine settembre e i primi di ottobre. L’ulteriore somma derivante dal consistente ribasso d’asta sarà utilizzata per effettuare altre migliorie alla piscina: quali saranno verrà deciso in base alle risultanze di una riunione che si terrà col Comune proprio per individuarle». La gestione della piscina poi sarà sempre seguita dal Comune.