Tolmezzo: troppo rumore dalla pista di guida, nuove proteste dei residenti

di Tanja Ariis.
Sulla pista di guida sicura piovono ancora proteste per i rumori. Venerdì il sindaco, Francesco Brollo, incontrerà il gestore, che spiegherà al Comune come intende ridurre le emissioni acustiche. I residenti non ne possono più di sentire i roboanti motori di auto e moto anche quando mangiano o stanno riposando, magari dopo aver fatto il turno di notte al lavoro. Un anno fa avevano fatto anche una raccolta firme e scritto alla Procura della Repubblica. Valerio Vuan è uno dei portavoce del comitato spontaneo sorto allora. «Qui – denuncia – continuano a correre (non solo nei weekend ma anche in settimana)e nessuno fa niente. Fanno un rumore impressionante, che poco ha a che fare con una pista di guida sicura e poi ci sono anche persone malate qui attorno. Come fanno con tanto frastuono?» Venerdì scorso è stato uno di quei giorni da dimenticare, assicura. Racconta di aver segnalato invano mesi fa il problema sia al sindaco che al vicesindaco. Brollo, dal canto suo, spiega di aver preso subito sul serio il problema. Già l’autunno scorso, rivela, il Comune si è affidato a un consulente per effettuare misurazioni sul rumore, poiché ogni contestazione al gestore deve partire da lì. Effettuate anche presso l’ospedale e nei weekend, non registrarono superamento dei limiti. «Poi ci siamo rivolti all’Arpa – continua – per avere un riscontro e l’Arpa, evidentemente già attivata dalla Procura, ha fatto analisi approfondite, da cui è risultato che i limiti erano stati quasi sempre rispettati, tranne una volta. Alla luce di quell’episodio di sforamento, abbiamo scritto a fine luglio al gestore della pista, Fabrizio Rivellini, presidente dell’Asd Rocknroad, chiedendogli quali misure intenda porre in atto per ridurre il rumore. Venerdì ci incontreremo per analizzare le proposte: lui propone di applicare un sistema silenziatore ai mezzi che girano». Il contratto stipulato dal Comune col gestore ammette le prove libere su pista, ma il limite acustico va rispettato. «Chiederemo – assicura Brollo – misure drastiche al gestore e se non daranno soddisfazione, interverremo. Ho l’impressione che il problema ci sia soprattutto quando corrono i prototipi, auto monoposto a ruota scoperta» «Dobbiamo cercare di trovare un equilibrio tra le esigenze stabilite dal contratto, la richiesta assolutamente più che legittima del rispetto della quiete pubblica e gli appassionati di motori che cercano uno spazio. Alla base del problema – conclude il sindaco Brollo – c’è il luogo designato come pista di guida sicura, che tale deve essere. Purtroppo lì un circuito non può starci».