Torna la pornotax: stangata per i prodotti hard

In un periodo come questo dove non si sà più dove tagliare o tassare, ecco che torna la tassa sull’hard: la pornotax, nata nel 2002 e mai attuata, risbuca nel decreto anti-crisi varato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Nata in Italia nel 2002 per iniziativa di un giovane deputato azzurro, Emanuele Falsitta, poi ritirata e riproposta nel 2005 dall’allora relatrice alla Finanziaria, Daniela Santanchè (ma mai attuata per mancanza del regolamento attuativo) la pornotax è un prelievo fiscale aggiuntivo del 25% sui proventi del porno e di un aumento al 120% degli acconti da versare al fisco. Una vera e propria «mazzata» – come la definisce l’ex pornostar Eva Henger – su un settore peraltro già in crisi dall’avvento di internet. «Peccato per le donne – scherza il pornoattore Rocco Siffredi – che almeno nei sexy-shop potevano trovare conforto in questo momento di crisi del maschio» Invece la pornotax tra poco più di due mesi sarà attuata.
Un mega prelievo che farà o chiudere le ultime aziende rimaste – come ritengono gli operatori del settore – oppure si scaricherà sulla clientela più affezionata al porno. Un mercato globale da oltre 900 milioni di euro secondo l’ultima rilevazione Eurispes, ma la cui fetta maggioritaria gira probabilmente su circuiti illegali. Pirateria video e diffusione di materiale via Internet hanno invece ridotto i margini del porno «legale». La pornotax versione 2008, colpendo solo la parte semi-legittima della produzione, rischia quindi di essere molto contenuta dal punto di vista dell’incasso.
C’è però ancora tempo per ragionare: ci sarà infatti il passaggio parlamentare del decreto mentre, a cura del ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi, ci sarà l’arduo compito di individuare in due mesi cosa è esattamente porno e cosa no.
Ne scaturirà certamente un dibattito “rovente” come fu già nel 2002 e nel 2005: oltre al più serio aspetto ‘moralè della questione la discussione si incentrò allora, anche in Parlamento, su argomenti come: «un fallo di plastica è materiale porno?» Dibattito che fu decisamente surreale considerando la “sacralità” del luogo, il Parlamento.

13 Risposte a “Torna la pornotax: stangata per i prodotti hard”

  1. ciao! da maschio brontolerie, se fossi femmina magari direi che sollievo!!!

    Sarà ma a foza d’arrampicarsi sugli specchi, autocastrati dal potere subiamo tutto e tutti senza mai dire niente con l’indifferenza che giorno x giorno avanza, forse con questa crisi, “ma basta nominarla perchè se no ci crediamo veramente” dice il nostro premier….dirò: fatta la legge trovato l’inganno.

    un saluto

  2. Tassa oscena

    [..] Alla fine il provvedimento anti crisi è diventato (decreto) legge. Nella marea di cose inutili, tipo la social card, rilevo due splendidi provvediemnti che avvicinano l’Italia alla civiltà: si verserà l’iva solo se si è ina [..]

  3. Tassa oscena

    [..] Alla fine il provvedimento anti crisi è diventato (decreto) legge. Nella marea di cose inutili, tipo la social card, rilevo due splendidi provvediemnti che avvicinano l’Italia alla civiltà: si verserà l’iva solo se si è ina [..]

  4. Tassa oscena

    [..] Alla fine il provvedimento anti crisi è diventato (decreto) legge. Nella marea di cose inutili, tipo la social card, rilevo due splendidi provvediemnti che avvicinano l’Italia alla civiltà: si verserà l’iva solo se si è ina [..]

  5. Tassa oscena

    [..] Alla fine il provvedimento anti crisi è diventato (decreto) legge. Nella marea di cose inutili, tipo la social card, rilevo due splendidi provvediemnti che avvicinano l’Italia alla civiltà: si verserà l’iva solo se si è ina [..]

I commenti sono chiusi.