Treppo Grande: morto Alessandro Zanin, musicista e commercialista

Tommaso Cerno dal MV di oggi.
Il suo sogno da professionista l’aveva realizzato aprendo quello studio di commercialista in pieno centro a Udine dove lavorava ormai dal 2003. Ma il sogno di Alessandro Zanin si è infranto troppo presto , ieri pomeriggio, quando il male incurabile che l’aveva colpito qualche mese fa, se l’è portato via a soli 37 anni anni, appena compiuti lo scorso 16 ottobre. Una malattia senza speranza, che aveva aggredito Alessandro alla fine di aprile, quando i sintomi si erano manifestati all’improvviso, in una giornata di primavera, trasformando per sempre la sua vita. E lasciando, dopo pochi mesi, soltanto una flebile speranza, che si è spenta definitivamente ieri poco dopo le 15 all’ospedale di Udine.
La comunità di Vendoglio, la frazione di Treppo Grande dove Alessandro era nato nel 1971, così come gli amici e i colleghi di lavoro, moltissimi a Udine, si è stretta attorno alla famiglia Zanin, a mamma Arieda e a papà Severino, con il fratello minore Cristian; e alla compagna Maria Chiara Russo che con Alessandro condivideva tutto da otto anni. Una famiglia forte e unita che ha lottato sempre al suo fianco, da quel maledetto giorno di aprile quando tutto era cominciato. E che non si è mai arresa, nemmeno quando le diagnosi della medicina non sembravano più dare speranza.
Originario delle colline attorno a Colloredo, la vita di Alessandro Zanin era stata sempre divisa fra il suo paese d’origine, che amava, e la città di Udine, dove aveva studiato prima al liceo scientifico Giovanni Marinelli poi all’università degli studi, laureandosi brillantemente nel 1996 in scienze economiche e bancarie. E, in pochissimo tempo, superando anche l’ultimo scalino che lo divideva dal suo sogno di professionista, l’esame di Stato che aveva passato senza fatica e che gli aveva permesso di cominciare, giovanissimo, la carriera di commercialista.
E così, dopo il tirocinio e le prime attività, Zanin aveva tentato il grande salto. Ed era riuscito ad aprire uno studio professionale in proprio, nel centro di Udine, in via Mantica, a pochi passi dalla sede dell’università. Lì era impegnato, giorno e notte, nel suo lavoro. Da qualche anno si era trasferito a Udine, spostando la residenza poco lontano dallo studio professionale. Poi la terribile diagnosi. E la lunga, dura lotta per vincere la malattia, combattuta con la stessa riservatezza che l’aveva sempre caratterizzato. Scrupoloso, preciso fin nei dettagli fin dai tempi della scuola, gentile con i clienti, con cui aveva rapporti molto cordiali e che seguiva sempre anche fuori dall’orario di ufficio: così lo ricordano i colleghi commercialisti friulani, colpiti ieri dal lutto.
Ma Alessandro coltivava anche un’altra grande passione: quella per la musica e per la chitarra, il suo strumento preferito, che suonava fin da bambino e che mille volte l’aveva accompagnato nella vita, nella gioia e nel dolore. Musicista di talento, aveva deciso di non tentare la carriera professionistica, proprio per la voglia di lavorare come commercialista. Ma ieri il saluto ad Alessandro è arrivato anche da tanti circoli e musicisti friulani che lo conoscevano, oltre che da amici della politica, delle professioni e dei blog, che gli hanno dedicato pagine web per dirgli addio.
I funerali si svolgeranno venerdì pomeriggio alle 15.30 nella chiesa del Redentore, in via Mantica 27, a Udine.