Trieste: la bora in scatola alla Barcolana del 10/10/10

di GENNARO CORETTI

 
Quest’anno è irripetibile la combinazione che accompagnerà la 42ª edizione della Coppa d’autunno, conosciuta ovunque come la mitica Barcolana. Infatti il giorno della regata sarà contrassegnato dalla data numerica 10 del 10 del 2010 abbreviato in 10-10-10. La data della Barcolana, che cade sempre nella seconda domenica di ottobre, è una pietra miliare inamovibile e purtroppo scomoda a quanti siano vincolati al più importante evento nautico nazionale e cioè al Salone nautico internazionale di Genova, che quest’anno aprirà i battenti il 2 ottobre e si concluderà appunto domenica 10 ottobre <br />È importante a questo proposito segnalare a chi ancora non lo sapesse che, proprio in coincidenza con il Nautico di Genova, riprenderanno i voli diretti da Trieste verso il capoluogo ligure, facilitando le comunicazioni tra questi due importanti porti italiani. I preparativi per la prossima edizione della Barcolana sono già avviati e chi desidera accorciare i tempi può già effettuare la propria preiscrizione e reperire sul sito il modulo con le istruzioni sia per compilarlo sia per inviare il relativo versamento. È ovvio che poi tutto ciò richiederà il perfezionamento, che dovrà essere fatto personalmente per ritirare non solo l’indispensabile numero di gara, ma soprattutto l’attesissima borsa con i regali e il buono per la tradizionale maglietta che ogni anno cambia colore. Per la 42ª edizione sarà di colore giallo, che i raffinati chiamano “lime”, e si abbinerà con altri interessanti novità in omaggio a tutti gli armatori iscritti alla Coppa d’autunno 2010.
Nella borsa troveranno un orologio molto particolare, poiché oltre allo scorrere delle ore avrà indicato il tempo massimo della regata con una freccia che a partire dalle 10 si assottiglia fino allo scoccare delle 17.30, il limite estremo per tagliare il traguardo. Non mancano la rosa dei venti e una vivace colorazione che renderà appetibile a molti questo gadget, ovviamente commercializzato come tutti i capi di abbigliamento con il marchio della Barcolana. Altro, ma non ultimo dono, che l’armatore troverà nella borsa della Barcolana è la sorprendente “Bora in scatola”, esattamente ciò che avete capito: il vento simbolico della città di San Giusto chiuso in una scatola che potrà essere “esportata“ in ogni parte del mondo.
È evidente l’impatto emotivo e meramente simbolico di questo gadget che sarà donato agli iscritti alla regata, ma non mancherà di essere posto in vendita per quanti, partecipando alla kermesse del 10 ottobre, intendono portare a casa quello che gli organizzatori della Coppa d’autunno definiscono un campione del “carburante” della Barcolana.
È ovvio che sport e business si mescolano, ma non potrebbe essere diversamente per poter reggere il più prestigioso spettacolo europeo dedicato alla vela. Anche per questo motivo l’associazione Vela & Vela, che riunisce gli operatori del settore di tutta Italia, ha lanciato la proposta di proclamare il Golfo di Trieste, da Punta Tagliamento a Punta Salvore (un’interpretazione più ampia di quella geografica, ndr), la capitale europea della vela. Infatti in quest’area ci sono tutti gli elementi che giustificano la proposta: una concentrazione di posti barca dedicati per oltre il 50% ai popoli della Mitteleuropa; la realizzazione a Muggia dell’unico salone nautico dedicato esclusivamente alla vela; a Trieste il più alto rapporto tra i residenti e gli iscritti alla Fiv; la Regione Friuli Venezia Giulia ha un rapporto del 40% d’imbarcazioni a vela contro il 20% della media nazionale e infine la mitica Barcolana. L’augurio di buon vento prescinde dall’aprire la “Bora in scatola”!