Trivignano: presentato il catalogo on line delle ville e dimore storiche

La conoscenza, la valorizzazione, la fruizione dell’importante patrimonio rappresentato dalle ville venete esistenti nel Friuli Venezia Giulia costituiscono elementi utili per la valorizzazione del territorio. Secondo l’assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, intervenuto a Trivignano Udinese all’inaugurazione e prima apertura al pubblico di Villa Elodia   e alla presentazione del catalogo on line delle ville e dimore storiche (http://catalogo.irvv.net), realizzato dall’Istituto Regionale Ville Venete, la disponibilità nel web dell’elenco di tali fabbricati che testimoniano la presenza e l’influenza di Venezia nella nostra identità, dovrebbe poter consentire in futuro la realizzazione di itinerari turistici mirati.
Itinerari che potranno essere suggeriti attraverso gli strumenti dell’internet e della telefonia mobile ai possibili visitatori. Considerando peraltro che spesso accade, secondo Molinaro, che gli edifici e le dimore storici siano maggiormente conosciuti all’estero piuttosto che tra la comunità locale.<br />
L’apertura di Villa Elodia, della famiglia Orgnani, e la sua disponibilità a favore delle iniziative che si potranno così tenere nel Trivignanese, costituisce un’opportunità anche per lo sviluppo del territorio.
L’assessore ha quindi messo in risalto la funzione dell’IRVV, caratterizzatosi per avere saputo raccordare gli elementi che compongono il patrimonio degli edifici storici.
Esso rappresenta, secondo Molinaro, una sorta di sentinella per la tutela, il recupero, la fruizione delle ville venete, che sono complessivamente oltre quattromila, distribuite sui territori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Non solo, ma l’IRVV è in grado di stimolare una catalogazione ‘partecipata’, coinvolgendo i proprietari degli edifici censiti.
L’assessore si è infine soffermato sulla tradizione della catalogazione nella nostra realtà, che si è consolidata negli anni ’70 con la costituzione del Centro di catalogazione e restauro della Villa Manin di Passariano, edificio che costituisce un altro splendido esempio dell’architettura veneta.
La presentazione del catalogo on line era stata aperta dal sindaco di Trivignano Udinese, Roberto Fedele, mentre il vicepresidente dell’IRVV, Giancarlo Bagarotto, ha illustrato i contenuti del nuovo strumento informatico, che presenta per ciascun edificio una scheda tecnica con la descrizione dell’ubicazione, notizie storiche, dati analitici sulla morfologia del corpo padronale e degli annessi, come le scuderie, le barchesse, la foresteria, i giardini, degli apparati decorativi, come gli affreschi, gli stucchi e le statue, lo stato di conservazione, i restauri effettuati, l’attuale forma di utilizzo, gli orari di apertura al pubblico.
Il catalogo delle ville friulane prende in considerazione le province di Udine, nella quale sono censiti 267 manufatti, quella di Gorizia (53), quella di Pordenone (115), per un totale di 435 fabbricati. Dei quali, il 47,4 per cento (246) è sottoposto a vincolo, mentre le ville d’autore rappresentano il 6,6 per cento (29).