Udine: al via “Cinemamme”, biglietto ridotto e alle donne sarà consentito entrare col passeggino

di Domenico Pecile

Si chiama “Cinemamme”, vale a dire il piacere di andare al cinema anche durante il periodo dell’allattamento e dell’età più tenera del proprio bebè. Un’iniziativa, insomma, dedicata a mamme e papà, nonni e baby sitter che potranno recarsi al cinema con i neonati, ogni mercoledì mattina alle 10 dal prossimo 26 ottobre al 23 di novembre, al Visionario, in via Asquini. Si tratta di pellicole in prima visione scelte con un occhio di riguardo per i fruitori. Il costo del biglietto d’ingresso sarà di 4 euro. Il progetto è dell’associazione di “Città delle mamme”, di Roma, ed è stato presentato nei mesi scorsi da Angela Bigi e fatto proprio dall’assessorato ai servizio sociali del Comune di Udine. “Cinemamme” si svolgerà con il patrocinio del Comune di Udine, il sostegno finanziario della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, la collaborazione di Iomochi, Solidarietà insieme e Agis Triveneto. “Cinemamme” – che è già stato realizzato a Padova e Roma riscuotendo un notevole successo – mira essenzialmente a promuovere la socializzazione e il supporto alla fase di allattamento offrendo l’opportunità di recarsi al cinema la mattina ad assistere alle proiezioni in tutta tranquillità. «È un progetto – aveva avuto modo di dire l’assessore comunale ai Servizi sociali, Corrias – che si rivolge a madri che allattano e padri, nonni o baby sitter che somministrano il biberon ai bambini in di età compresa tra 0 e 12 mesi ma anche oltre. ma potranno partecipare alle proiezioni anche le donne incinte». Ci sarà pure la possibilità, per i genitori, di introdurre nella sala proiezione i biberon e altro cibo (come latte e biscotti solubili). Inoltre è previsto anche un comodo spazio con fasciatoi e scaldabiberon. Ma c’è pure dell’altro. All’inizio e alla fine di ogni proiezione ci sarà la possibilità di parlare e confrontarsi con una psicopedagogista e con altri esperti di provata esperienza per porre domande sui temi del’allattamento, dell’interazione tra bambini e genitori, del movimento, del gioco, della nanna o di altro ancora. Tra gli obiettivi – come ha spiegato l’assessore Corrias – c’è anche quello di aiutare, in particolare le madri che allattano, a uscire dall’isolamento sociale che caratterizza solitamente la loro condizione nel primo anno di vita del bambino. L’amministrazione comunale, inoltre, punta anche a coinvolgere le famiglie appartenenti a categorie in difficoltà, attraverso il contato con le istituzioni (servizi sociali e sanitari). Per informazioni ci si può rivolgere a www.cinemamme.net oppure www.visionario.info.