Udine ospiterà dal 13 al 22 ottobre , per la prima volta in Italia, il Simposio internazionale sulle nuove pratiche musicali "Pushing the medium" (il titolo di questa edizione é "Vedere il suono"). L’evento comprende una serie di sessioni di laboratorio affiancate da concerti e conferenze e avrà come tema centrale la sperimentazione del suono come mezzo espressivo nella sua relazione con lo spazio e l’esperienza fisica. La finalità del Simposio è creare una rete di scambio a livello internazionale tra operatori e artisti, capace di proporre progetti e iniziative che favoriscano lo sviluppo delle realtà culturali del territorio. Questo evento rappresenta un’occasione a cui guardare per avere un panorama aggiornato sulle tendenze artistiche internazionali e promuovere e diffondere nell’ambito dei festival di soundart in Europa le produzioni regionali e nazionali legate al suono come mezzo espressivo. Organizzato dall’Orchestra Filarmonica di Udine e dall’Ateneo friulano, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Topolò/Topolove, il progetto è sostenuto anche da Comune e Provincia di Udine, Fondazione Crup e dalla Comunità Montana di Torre, Natisone e Collio.
Speriamo che non perdano l’occasione per creare un vero evento coinvolgente e interessante per i giovani e gli amanti del genere, magari condendolo con qualche DJ Set di quelli giusti (mi candido)…
Non per essere crudo, ma visti i nomi e le modalità temo che si tratti del solito papocchio autocelebrativo organizzato da personalità lontane dalle reali esigenze di coloro che sono i veri fruitori del genere, ovvero i giovani… una di quelle cose della serie “guardate-come-siamo-avanti, guardate-come-siamo-acculturati”, che va a scavare nei meandri della nicchia proponendo orgogliosamente personaggi e creazioni al limite dell’assurdo, utili unicamente ai soliti finti intellettualoidi per potersi vantare: “c’ero anch’io”, senza in realtà aver capito nulla di quanto hanno visto. Molto provinciale. Ricordo che a Trieste, quindi non molto lontano, si è tenuto a giugno (e credo che si terrà anche il prossimo anno) “Electroblog”: organizzato da veri fruitori e amanti della musica elettronica, non da Enti e Sottoenti, con ospiti e performance realmente interessanti e di tutto rispetto. Spero vivamente di essere smentito dai fatti e di vedere davvero una Udine aperta alla musica elettronica e capace finalmente di ospitare una manifestazione valida per questo variegato genere musicale che da noi, purtroppo, latita.
Mi sa che tu as rason Telemaco. Qui puzza tanto di musica elettronica “colta”, cioè della musica bella (per forza) dato che la fa tizio o caio che si fanno passare da geni della situation. Però poi se gli chiedi quanti dischi hanno venduto o in quale situazione musicale vanno ad inserirsi allora …… ovviamente loro non faranno mai musica commerciale. Cmq, speri chi tu vetis rason Telemaco….. speriamo.
Ps: va su Myspace.com/aldorossi, dai ne scolte e dimi ce ca ti par 🙂