Udine: anche il vice-sindaco di Comeglians tra gli indagati per gli appalti del data center dell’Ospedale

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di Cristian Rigo.

Gli appalti per la realizzazione del data center dell’ospedale sono stati tutti pilotati. Con accordi clandestini e mezzi fraudolenti due dipendenti del Santa Maria della Misericordia avrebbero infatti favorito la Vem Sistemi spa, ditta che, pur non avendo i requisiti previsti dalla legge, si è poi aggiudicata i lavori da oltre 400 mila euro per il cervellone dove confluiscono e vengono registrate tutte le attività dei sistemi informatici.
Il regista occulto che si cela dietro l’intera operazione sarebbe però la Schneider eletric Italia srl, il colosso specializzato nella gestione dell’energia. Questa almeno la ricostruzione dei carabinieri del Nas di Udine coordinati dal capitano Antonio Pisapia che hanno eseguito diverse perquisizioni sequestrando computer e altro materiale informatico.

 Nel registro degli indagati sono finiti due funzionari dell’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia: il direttore della Struttura operativa complessa Tecnologia dell’informazione e della comunicazione Piero Pascolo, 54 anni, che è anche vicesindaco a Comeglians, e Alessandro Gigante (51), di Codroipo, responsabile della Comunication Tecnology della stessa Soc. Insieme a loro sono accusati di turbata libertà degli incanti anche tre imprenditori: il legale rappresentante della Vem Sistemi spa di Forlì, Maurizio Camurani (54), l’unico accusato anche di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico per avere attestato falsamente il possesso dei requisiti per partecipare alla gara, e Franco Qualizza (52) di Nimis, rappresentante commerciale della Vem.

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