Una nuova stella a Gemona

È "figlia" di una studentessa di Gemona del Friuli la ventitreesima supernova scoperta dal Col Druscié Remote Observatory Supernovae Search (Cross), l’osservatorio astronomico di Cortina d’Ampezzo. Una supernova è un’esplosione stellare di incredibile potenza che si suppone possa innescare processi di formazione stellare. La nascita di una stella.

Dal suo computer personale collegato con il grande telescopio cortinese Elisa Londero, 26 anni, iscritta a Fisica della Materia a Trieste, si era accorta nei giorni scorsi che qualcosa di strano era accaduto in una galassia circumpolare nella costellazione del Cefeo. Era la prima immagine della nuova stella, battezzata SN2008ak, dalla luce prima debole poi più sviluppata. L’evento era stato colto nei primi istanti del suo sviluppo perchè quando la notizia è stata ufficializzata dal Central Bureau for Astronomical Telegrams (Cbat), il centro americano che concede il "sigillo di garanzia" alle scoperte astronomiche, la magnitudine era salita. Elisa è la seconda donna italiana, dopo Edi Dal Farra – sempre del Cross – a scoprire una supernova ma la prima ad effettuare la scoperta in modo del tutto autonomo. Dal novembre 1999, quando Cross ha avuto inizio, sono state effettuate oltre 110 mila osservazioni di galassie permettendo la scoperta di 23 supernovae ufficiali ed un pianetino, intitolato a Cortina d’Ampezzo.

«Ho controllato in modo autonomo le prime immagini il 21 gennaio e il 13 febbraio ho avuto la fortuna di individuare una supernova nella galassia a spirale UGC 2519 – racconta Elisa sul sito cortinese – Ovviamente per me è stata una soddisfazione enorme essendo la prima che scopro e dopo così poco tempo dall’inizio delle mie ricerche. Queste ultime prevedono un confronto tra le immagini di archivio e quelle riprese dal telescopio la notte precedente facendo attenzione a notare anche i cambiamenti più sottili. Credo che dai più sarebbe giudicato un lavoro terribilmente noioso, tuttavia l’ostinazione, la pazienza e l’attenzione impiegate vengono ricompensate».