Venzone: Museo del sisma, Zamberletti dona il suo archivio

di Antonio Simeoli

Un altro pezzo di storia della ricostruzione post terremoto, e quindi del Friuli, troverà posto al Museo del sisma di Venzone. Le stanze di “Tiere Motus”, un vero e proprio compendio del terremoto, tra sezioni dedicate al dramma, all’emergenza e alla ricostruzione, accoglieranno infatti l’archivio privato del commissario straordinario della ricostruzione, Giuseppe Zamberletti. Un uomo che in Friuli da 35 anni è un’istituzione. Sarà lo stesso onorevole, ora 78enne, ad annunciare oggi a Venzone la donazione nel corso di un convegno organizzato dall’Università di Udine e, tra gli altri, l’Associazione dei sindaci del terremoto e il Comune di Venzone, in cui il tema sarà “come difendersi dai terremoti”. Zamberletti ritroverà al tavolo dei relatori alcuni protagonisti di quegli anni: molti dei sindaci della ricostruzione, su tutti l’ex presidente dell’Associazione dei sindaci del sisma Franceschino Barazzutti, e il vescovo emerito, monsignor Alfredo Battisti  che 35 anni fa prese letteralmente per mano i friulani nelle ore immediatamente successive alle prime scosse. Ma il protagonista sarà l’ex commissario straordinario. Nel maggio scorso, in occasione del 35esimo anniversario delle scosse, il Friuli gli tributò un ideale lunghissimo applauso. Ora lui ha deciso di ricambiare donando il suo preziosissimo archivio. Migliaia e migliaia di carte, autorizzazioni, lettere, carteggi con ministeri, uffici, sindaci del Friuli che arriveranno al Museo del terremoto entro la prossima primavera. «Ci vorrà un furgoncino per portare quei documenti – spiega il presidente dell’Associazione dei sindaci del terremoto, Fabio Di Bernardo -. Riteniamo quelle carte fondamentali perchè vanno a completare l’area di documentazione. In un unico luogo, il Museo Tiere Motus, quest’anno già preso d’assalto da 4 mila persone, contro le 2.500 visite di tutto il 2010, vogliamo conservare un compendio del terremoto». Insomma, il dono di Zamberletti è il miglior modo possibile per festeggiare i vent’anni dell’associazione dei sindaci del terremoto. «Quando arrivarono i primi container la gente li chiamava “Zamberlett”», spiega l’ex presidente Franceschino Barazzutti. Un piccolo esempio per spiegare ai giovani l’importanza di Zamberletti. Un uomo che ebbe dallo Stato poteri assoluti per gestire l’emergenza e per qualsiasi decisione invece si confrontava con Regione e sindaci. Un esempio, purtroppo poco imitato.