Verzegnis: al via i cantieri per la rimozione selettiva dei sedimenti presenti nel Bacino dell’Ambiesta

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Tutto è pronto per dare inizio ai lavori di rimozione selettiva dei sedimenti presenti nel Bacino dell’Ambiesta” (Lago di Verzegnis). A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Sara Vito, che prima di far partire i cantieri ha voluto presentare il progetto esecutivo nella sala consiliare del Comune di Verzegnis, alla presenza del sindaco della locale comunità, Renzo Lunazzi, e del sindaco di Cavazzo Carnico, Gianni Borghi. La rimozione dei sedimenti nel Lago di Verzegnis in prossimità della diga di sbarramento è un’opera inderogabile, necessaria per mantenere l’impianto in sicurezza ed evitare l’ostruzione dello scarico e della presa. L’intervento, inoltre, è previsto da una specifica prescrizione dell’Ufficio Tecnico delle Dighe di Venezia. Vito ha sottolineato come il progetto definitivo sia frutto di un “percorso partecipato che ha coinvolto le Amministrazioni comunali, le organizzazioni di tutela ambientale, i comitati spontanei, il concessionario e gli uffici regionali in un lungo lavoro di perfezionamento e miglioramento del progetto originario”. Ciò ha consentito di individuare delle soluzioni tecniche innovative, tali da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sull’ecosistema. La rimozione dei sedimenti è, infatti, un’operazione delicata, che deve essere condotta correttamente per non causare danni ambientali. Per questo è importante il ruolo della Regione nel regolamentare nel dettaglio le modalità di asportazione dei sedimenti. “La Regione ha voluto che tutta l’operazione fosse il più trasparente possibile. Tutta la documentazione del progetto è infatti già presente sul sito web; inoltre, i cittadini verranno costantemente informati sull’andamento dei lavori tramite un bollettino periodico realizzato dai tecnici della Direzione Ambiente”. Nel corso dell’incontro il piano di rimozione è stato spiegato in dettaglio. Esso prevede il posizionamento nel lago di Verzegnis di una chiatta dotata di una pompa che aspirerà i sedimenti a 50 m di profondità. Il sedimento fangoso, opportunamente diluito, verrà scaricato a valle della diga nel Torrente Ambiesta, per poi confluire nel Tagliamento. Al fine di ridurre l’impatto ambientale è già stato attivato un sistema di monitoraggio con stazioni sull’Ambiesta, sul Tagliamento e sul lago di Cavazzo. Il sistema prevede l’acquisizione di dati in continuo sulla presenza di solidi sospesi e di ossigeno disciolto. Dal punto di vista operativo i lavori dovrebbero iniziare nei primi giorni di ottobre e concludersi entro il 15 dicembre, per non interferire con i cicli riproduttivi dell’ittiofauna. In conclusione l’assessore Vito ha voluto sottolineare “l’eccellente lavoro svolto da tutti gli uffici regionali coinvolti nella realizzazione del piano, impegno che continuerà fino al completamento degli interventi con una precisa e puntuale informazione al pubblico”.