A morte i pirati. W i truffatori!

Internauti furbacchioni beccati dalla Guardia di Finanza di Udine. Scaricavano e commercializzavano musica, film e software. Alla banda sono stati trovati oltre mezzo milione di  files illegali che venivano poi venduti in barba ad ogni norma sul diritto d’autore.  Sono diciotto le persone che, attraverso una società di aste telematiche (probabilmente e-bay), vendevano files contraffatti o scaricati illecitamente dal web. Tutti sono stati denunciati a piede libero per violazioni alla normativa sul diritto d’autore e potrebbero subire sanzioni amministrative che possono arrivare a "200 milioni di Euro".

Le Fiamme Gialle hanno compiuto perquisizioni in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sicilia ma la centrale sembra fosse proprio nella nostra regione. Ad una persona è stato scoperto sul computer di casa una scorta di oltre 130.000 file musicali tutti scaricati illecitamente da Internet che secondo la guardia di finanza avrebbero consentito un ascolto ininterrotto di nove mesi. In sostanza il computer conteneva gran parte della discografia mondiale degli ultimi decenni. Le altre persone oggetto della  pesante sanzione, pare sia stata già “staccata una improbabile multa di 139 milioni” sono tutte residenti a Udine e provincia e gli indagati sono cittadini italiani, ad eccezione di un immigrato extracomunitario. L’età e per tutti inferiore a 40 anni e di questi solo due sono donne. Il fascicolo è stato consegnato alla procura della Repubblica di Udine che sta valutando altre ipotesi di reato correlate alla violazione del diritto d’autore e alla commercializzazione senza licenza di vendita. E’ evidente che se davvero verranno elevate multe milionarie le persone non saranno certamente in grado di pagarle, rimangono quindi le perplessità sul tipo di sanzioni che certamente finiscono per rovinare la vita alle persone che le ricevono, in un Paese dove il reato di truffa è punito con 1.200 euro o poco più. Viene da chiedere con quale criterio ed equilibrio vengano promulgate le leggi