Alto Friuli: alle regionali eletti Mazzolini, Zilli e Marsilio. Fuori Urbani, l’amarezza su FB di Cristiana Gallizia

L’assoluta mancanza di un rappresentante Tolmezzino. Nel senso di queste parole affidate a Facebook, l’amarezza di Cristiana Gallizia che, nonostante le 790 preferenze raccolte nella circoscrizione Alto Friuli raggiunte con “Progetto FVG”, non entra in Consiglio regionale. Ed è sicuramente uno dei dati che farà maggiormente riflettere per queste elezioni regionali, nel nuovo Consiglio di Piazza Oberdan dove non ci sarà alcun rappresentante della “capitale” della Carnia. Entra invece in consiglio Stefano Mazzolini, dopo esser stato eletto e poi escluso la passata legislatura, vero recordman di preferenze di questa tornata. Barbara Zilli eletta in Alto Friuli potrà permettersi di optare per un seggio nella circoscrizione di Udine e in questo caso in Consiglio regionale entrerebbe il sindaco di Cercivento Luca Boschetti che ha ottenuto un grande successo personale. Confermato il seggio del Pd assegnato al consigliere uscente Enzo Marsilio, cui bastano  1.069  preferenze, circa la metà di quelle ottenute 5 anni fa. Grande escluso invece Paolo Urbani, già sindaco di Gemona, nonostatnte le 1.587 preferenze ottenute.

Il risultato più eclatante è quello della Lega in Alto Friuli dove il Carroccio ha superato la media regionale di ben 12 punti percentuali. Dal 34,91% il partito di Salvini nell’area montana e pedemontana del Friuli è balzato al 46,47%. Il candidato presidente Massimiliano Fedriga si è imposto con 25 mila 162 voti, il 66,03%, miglior risultato tra le circoscrizioni, di ben 9 punti più alto rispetto al risultato regionale (57,09%). Stesso primato per la coalizione, che con 23 mila 183 voti balza al 71,63% (contro il 62,73% di media Fvg). In Carnia, Gemonese, Val Canale e Canal del Ferro, la Lega è stata trainante. Capace di prendere ben quattro volte tanto i voti del Pd (4.359, 13,47%), quasi cinque volte quelli di Forza Italia (3.437, 10,62%). Si è difeso Progetto Fvg, piazzandosi al quarto posto e mettendo in cassaforte 2.625 voti (8,11%), non ha sfondato invece il Movimento 5 Stelle, che si è dovuto accontentare di 1.624 voti (5,07%), il peggior risultato dei grillini tra tutte le circoscrizioni. A seguire si sono piazzati il Patto per l’Autonomia (4,24%), Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale (3,97%), Cittadini per Bolzonello presidente (3,76%), Autonomia Responsabile (2,45%), Open-Sinistra Fvg (1,39%) e Slovenska Skupnost (0,44%).L’affluenza è stata tra le più basse. Appena il 47,58% degli aventi diritto si è infatti recato al voto .