Alto Friuli: fibra ottica interrata ma l’Adsl in Carnia è ancora un’utopia

di Gino Grillo.

Adsl in Carnia: le recenti proposte di Comunità montana e Regione sono soldi sprecati. Ne è convinto il comitato Altre Dolomiti Friulane, che si fece promotore di una petizione popolare con raccolta di firme per l’attivazione dei servizi internet Ads nella Val Tagliamento. «Leggiamo sui giornali annunci di attivazioni per portare il segnale internet nei Comuni di Forni di Sotto e Forni di Sopra: si tratta di uno spreco di denaro pubblico». In occasione dell’inaugurazione del portale del Comune ww.fornidisopra.org, «l’allora presidente della Comunità montana della Carnia, – racconta il Comitato-, era l’aprile 2005, disse che sarebbero partiti gli appalti per il cablaggio della Val Tagliamento, opera che doveva portare entro 24 mesi la fibra ottica a Forni di Sopra, dando la possibilità di accedere a tutti ai servizi di ultima generazione». Parte del lavoro venne fatta, ma si è realizzato solo «l’interramento della fibra ottica, non il collegamento che ancora oggi è un’utopia per imprese e cittadini». Altre Dolomiti Friulane ricorda: «Nel 2010, stanchi di navigare con le chiavette, ci siamo attivati nei due Comuni raccogliendo le firme di cittadini, ma soprattutto di imprenditori stanchi di non poter rafforzare la loro presenza all’estero tramite internet. Così abbiamo presentato una petizione popolare, indirizzandola a tutti». L’unica risposta che ricevette il Comitato venne da un gestore telefonico, «dicendoci che purtroppo, data la scarsa presenza di clientela, dava la priorità a zone densamente popolate. La Provincia di Udine, tramite il presidente, auspicava e chiedeva un interessamento di tutti per risolvere il problema, ma la nostra grande sorpresa fu quando la Regione ci rispose che non poteva indurre i gestori telefonici a farsi carico dell’attivazione dell’Adsl». L’ente regionale si disse comunque disposto a verificare l’opportunità di concedere dei finanziamenti per la connessione, ma senza potere indurre le compagnie telefoniche a intervenire. Nel 2013 il comitato ritorna all’attacco perorando ancora la causa chiedendo alla Comunità montana di intervenire a favore di un’azienda privata che aveva installato un servizio a banda larga a Forni di Sopra. «Bastavano poche migliaia di euro per dirottare il segnale anche nel vicino Comune di Forni di Sotto – afferma il Comitato -: ci venne risposto che non vi erano possibilità per ottenere finanziamenti, anche se, dopo alcuni mesi, sono uscite notizie di un accelerazione nella risoluzione di tale problema, con addirittura un progetto sperimentale a Sutrio». «Come mai non si è pensato fin da subito a sperimentare in tutta la Carnia? Come mai – si interroga il Comitato – siamo ancora senza Adsl, mentre centinaia di migliaia di euro giacciono sotto terra sottoforma di fibra ottica? Stiamo aspettando che la fibra ottica la usino i topi? Ipotesi non remota, visto che in un paese del sud ne hanno mangiati ben due chilometri». E allora? «E allora basta buttare soldi, la politica faccia funzionare quello che esiste: il Wi-fi nelle zone di montagna ha diverse zone d’ombra. È meglio che ce lo dicano: la politica ha dimostrato di non essere in grado di gestire queste situazioni».