Alto Friuli: Sindaci alla berlina, il calendario degli amministratori a caccia di fondi per la sanità

di Piero Cargnelutti.

Il sindaco di Gemona Urbani quasi nudo adulato dalle odalische, la vice di Prato Carnico Gonano fustigata in piazza, il vice sindaco di venzone Di Bernardo giustiziato. Dagli amministratori dell’alto Friuli un gesto di solidarietà, concretizzatosi in una divertente iniziativa che li ha visti diretti protagonisti e che insegna anche l’arte di “inventarsi”, in tempi di magra, un’idea per racimolare soldi da destinare a chi è più in difficoltà. Il succo di tutto è “Ironie medievali”, il calendario presentato ieri pomeriggio in sala consiliare. I protagonisti di quel calendario, che ora verrà venduto per raccogliere soldi da destinare alle fasce più deboli della popolazione residente nel territorio rientrante nell’ambito dell’Ass3 Alto Friuli, sono proprio sindaci, assessori e amministratori degli enti locali del comprensorio: guardando le grandi foto che abbelliscono il calendario li si vede in abiti medievali ripresi in modo giocoso fra le vie della cittadina, sul sagrato del duomo, in piazza Pidone ma anche nelle taverne delle locande Al Fogolâr, Alla Vecchia Concordia oppure al Caffè Vecchio. I flash sono stati scattati dal gruppo tarvisiano di volontari Mosquitos durante lo scorso mese di luglio. L’idea é venuta da due amministratrici donne, Nadia Campana e Cristiana Gallizia, assessori a Tarvisio e Tolmezzo e presidenti delle assemblee dei sindaci dei due distretti dell’azienda sanitaria, aiutate nell’organizzazione del set fotografico dall’assessore Fabio Di Bernardo che nella cittadina medievale ha potuto contare sulla buona collaborazione della Pro Venzone (che ha prestato gli abiti), degli esercenti e dei cittadini privati che hanno messo a disposizione anche i loro cortili e le loro terrazze: «L’idea ci è venuta – ha spiegato Nadia Campana – dopo una riunione, perché c’era la necessità di trovare dei soldi, visti i tempi di crisi e così abbiamo pensato al calendario, inventandoci delle scene e ritrovandoci infine a fare questa goliardata nel periodo estivo, in una Venzone dove i turisti che ci vedevano con quegli abiti ci fotografavano pensando stessimo svolgendo una celebrazione medievale». I soldi che saranno raccolti verranno messi a disposizione dell’Azienda Sanitaria come un fondo etico per chi ha più bisogno, lasciando ai sindaci la decisione sulle priorità: «Credo che in un territorio come quello montano – ha detto Cristiana Gallizia – dove ogni anno perdiamo centinaia di residenti, il compito degli amministratori sia quello di fare squadra così come abbiamo fatto anche per questa iniziativa che ha una finalità benefica, e allo stesso modo facciamo quando ci confrontiamo con la Regione sulle scelte che interessano questo territorio». Il lavoro di squadra portato dagli amministratori ha trovato parole di stima anche da parte di Maria Giovanna Elmi e del direttore generale dell’Ass3 Beppino Colle, presenti ieri: «È un bel segnale di unità il vostro – ha detto il consigliere regionale Sandro Della Mea (PD), anche lui in aula consiliare – e spero che arrivi anche in consiglio regionale, dove proprio in questi giorni ci si sta confrontando proprio sulla riforma della sanità».

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