Alto Friuli: e a sorvolare la Carnia pure gli Apache olandesi

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di Gino Grillo.

Esercitazione di elicotteri Apache olandesi sulle montagne carniche: la gente protesta. Da alcuni giorni nei cieli della Carnia il silenzio è rotto, anche nelle ore notturne, dal frastuono degli elicotteri dei Paesi Bassi che sorvolano i centri abitati. Si tratta di una esercitazione per i piloti olandesi che in patria non possono effettuare questo tipo di voli, per la conformazione del paesaggio, su terreni “movimentati” da collie e montagne. Il gruppo della Koninklijke Luchmacht ha posto il campo base all’aeroporto di Rivolto per le sue capacità logistiche e per la vicinanza con l’area montana. Alle manovre, oltre agli elicotteri d’attacco AH64 Apache, partecipano anche i CH 47 Chinook. I rumorosi sorvoli non sono passati inosservati dalla popolazione, tanto che alcuni si sono rivolti ai candidati sindaci per chiedere loro, se eletti, di prendere chiare posizioni contro questi sorvoli. Tiziana Marra, referente del comitato “Cieli liberi sulla Carnia” e altri che operano nella Pedemontana, visto che le lamentele espresse anche con una raccolta di 1.200 firme, a tutti i livelli, nel corso degli anni non hanno dato il risultato sperato, hanno deciso di interessare del fatto tutti i candidati delle varie circoscrizioni elettorali: «I sorvoli, arrecando grande disturbo alla popolazione per il frastuono provocato a tutte le ore del giorno e in parte della notte sopra i nostri paesi anche durante le lezioni nelle scuole, le manifestazioni sportive, le feste, le cerimonie religiose o qualunque altra attività sociale, preoccupano ancor più – dicono in una lettera – per i rischi connessi a incidenti già verificatisi più volte e per l’inquinamento aereo (i jet producono inquinamento pari a quello di migliaia di autovetture) che può causare gravi danni all’ambiente, influendo sulla qualità dell’aria e sulle condizioni meteorologiche, senz’altro innegabili per quanto riguarda il microclima». Ai candidati è stata avanzata una richiesta di impegno. Ai nuovi sindaci e consiglieri si domanda, una volta eletti, si chiede di «imporre una severa regolamentazione degli spazi aerei, stabilendo diversi criteri riguardanti la distanza dagli abitati e riducendo rigorosamente la frequenza della incursioni». Fra le altre richieste, la creazione di una commissione per la valutazione dei pericoli, la protezione della popolazione da eventuali rischi connessi «a ulteriori incidenti provocati dai sorvoli a bassa quota e dall’inquinamento aereo e acustico» e la garanzia di poter ottenere informazioni e la massima trasparenza relativamente alle modalità stabilite e agli accordi in atto con le autorità militari.