Amaro adesso conquista …. l’Italia.

Amaro ormai è la capitale economico – tecnologica della Carnia. Dopo la Eurotech, un’altra ditta che ha sede ad Amaro finisce sulle pagine economiche dei maggiori quotidiani italiani; anche se l’azienda ormai non è + in mano al suo fondatore Sergio Stroili (fa ora parte del gruppo Benetton) conserva ancora la sua sede logistica nel primo paese della Carnia.

Stroili Oro, primo retailer italiano nel settore della gioielleria commerciale, con sede ad Amaro, ha acquisito la catena di gioielleria Le Piramidi, forte di 13 punti vendita concentrati tra Roma e Napoli all’ interno dei centri commerciali e nei centri storici. Lo ha reso noto ieri la società friulana.<br />
L’investimento, del valore di 10 milioni di euro, consente al Gruppo di estendere il proprio retail in una zona strategica dell’Italia centro-meridionale e conferma la politica di sviluppo della rete, presente sul mercato attraverso le insegne Stroili Oro, Franco Gioielli ed Exx, che offre una vasta gamma di prodotti in oro, argento, acciaio ed orologeria. I negozi acquisiti assumeranno le insegne Stroili Oro ed Exx coerentemente con il proprio posizionamento. Stroili Oro conta oltre 130 negozi nei quali viene offerta una gamma di 8.000 referenze in oro, argento, acciaio. Tra queste, numerose griffes come Breil, Ck, Chronotech, Morellato, Guess, D&G, Tissot, Festina, Swatch, BrosWay.
La crescita del gruppo è confermata dai risultati semestrali che hanno registrato un fatturato in crescita del 31% rispetto al primo semestre del 2005, un Ebitda raddoppiato (+107%) e 40 nuove aperture dirette.

2 Risposte a “Amaro adesso conquista …. l’Italia.”

  1. Era meglio quando era nelle mani del fondatore Sergio Stroili…

  2. èvero si stava benissimo con lui al comando. Ho lavorato per molti anni per questa catena di gioiellerie e mi sono subito il passaggio da Stroili Sergio alla azienda che tutt’ora gestisce la catena di gioiellerie.. ho preferito cambiare lavoro piuttosto che continuare il mio rapporto di lavoro con personaggi che si credono laureati in marketing.. ma che ALLA FINE HANNO PRESO LA LICENZA MEDIA CON LE 150 ORE

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