Amaro: dichiarato lo stato di agitazione alla Eurotech

(m.d.c. dal Mv di oggi)

Stato di agitazione e sciopero già proclamati. Così i lavoratori di Eurotech, ad Amaro, seguono la vertenza che ieri ha esordito al tavolo di Confindustria, dove azienda e parti sociali si sono ritrovate per discutere la richiesta di cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione avanzata dall’impresa. Nell’area produttiva carnica sono attualmente occupate 73 persone, di cui tre dirigenti: la Cigs, stando alla proposta aziendale, dovrebbe essere utilizzata a rotazione per un massimo di 24 mesi e 56 persone, mentre 14 dovrebbero restare a casa a zero ore. Un progetto poco convincente secondo il sindacato, che ieri ha subito chiarito la sua posizione: «Sulla cassa integrazione straordinaria possiamo anche essere d’accordo – ha affermato Gianpaolo Roccasalva, segretario regionale di Fiom Cgil –, a patto che venga utilizzata a rotazione per tutti e che non s’individuino invece in questa sede 14 eccedenze da lasciare a casa a zero ore». Fiom boccia anche il piano di riorganizzazione. «I 360 mila euro che s’ipotizzano nei prossimi due anni sono poca cosa – prosegue Roccasalva – qui ci vogliono un piano d’investimenti e uno industriale veri».