Amaro: Eurotech, maxi-affare negli Usa venduta la consociata Parvus Corporation

di Alessandro Cesare.

Eurotech vende per potenziare i propri investimenti in nuove tecnologie. La società, leader nella produzione di sistemi embedded e di supercalcolatori a elevata efficienza energetica, ha firmato un accordo per la cessione dell’intero capitale sociale di Parvus Corporation, controllata americana al 100% del Gruppo Eurotech, specializzata in computer embedded e sottosistemi Cots per il mercato della Difesa Usa. Ad acquistarla sarà la Curtiss-Wright Controls, divisione di Curtiss-Wright Corporation. Un’operazione che frutterà a Eurotech 38 milioni di dollari (pari a circa 28,1 milioni di euro), quasi 18 volte in più di quanto la Parvus Corporation, società che, secondo i principi contabili americani, nel 2012 ha ottenuto ricavi per 20,19 milioni di Usd, era costata nel 2003 alla società che ha sede ad Amaro, e cioè 2,26 milioni di dollari (parti a circa 1,95 milioni di euro). «Abbiamo voluto cogliere questa opportunità di vendita – chiarisce Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech Spa – perché siamo convinti che il mercato legato alla Difesa Usa non possa restare sempre ai livelli attuali. Con i capitali ricavati da questa cessione potremo investire per rilanciare i tre settori che per noi sono strategici: le tecnologie smart, i sistemi di sorveglianza e sicurezza, i super calcolatori». Eurotech rinuncia quindi a una fetta del mercato americano («la Difesa Usa privilegia le aziende a completa proprietà statunitense», evidenzia Siagri), per puntare tutto sui sistemi che l’hanno fatta diventare leader nel mondo. «Ci concentriamo sulle nostre direttrici strategiche del Computer pervasivo e dei Supercomputer a basso consumo (Green Hpc) – continua Siagri – con l’opportunità di accelerare gli investimenti per espandere più velocemente la nostra presenza sul mercato. Con le soluzioni M2M, con la nostra piattaforma SaaS Xentinel per la sorveglianza e sicurezza e con la piattaforma di integrazione Edc, possiamo contare su una proposizione di valore innovativa per la Internet of Things e le Smart Cities, mentre con le nostre soluzioni Aurora e G-station possiamo affrontare i mercati dei Green-Hpc e degli High Performance Embedded Computers per applicazioni sia fisse che mobili. Eurotech oggi – aggiunge il presidente – è in grado di fornire ai propri clienti soluzioni sofisticate per la realizzazione di progetti di asset monitoring, dove “asset” va inteso come qualsiasi cosa possa essere identificata digitalmente». Eurotech vuole farsi trovare pronta al fenomeno della digitalizzazione massiva della società, in seguito al quale, secondo alcune stime, entro il 2015 ci saranno 25 miliardi di dispositivi intelligenti collegati a internet che produrranno un’enorme quantità di dati da raccogliere ed elaborare. «Perché tutto ciò possa produrre ricadute positive in termini economici e di sostenibilità – chiude Siagri – sarà necessario disporre di soluzioni per semplificare e rendere economica la realizzazione di queste nuove applicazioni, e questo è esattamente ciò che abbiamo realizzato con i nostri prodotti capaci di interconnettere in modo facile ed economico dispositivi intelligenti tra di loro e con l’infrastruttura del Cloud».