Amaro: si fa dura la vertenza alla Eurotech, proclamate 5 ore di sciopero

di Maura Delle Case.

 S’inasprisce la vertenza alla Eurotech di Amaro. Denunciando alcune “scorrettezze”, Fiom Cgil assieme ai lavoratori e alla Rsu ha proclamato per oggi cinque ore di sciopero a supporto della discussione e deciso di presidiare la sede tolmezzina di Confindustria per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo alla situazione della nota azienda carnica. Sul tavolo delle trattative, ricordiamolo, c’è una cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale che dovrebbe coinvolgere a rotazione tutta la forza lavoro, salvo 14 persone che resterebbero a casa a zero ore. Altrettante sono le eccedenze dichiarate dall’azienda, i cui profili professionali dovrebbero essere identificati entro il primo anno di Cigs. Sulle premesse poste dall’impresa si è avviata la trattativa, non facile, ma ancora tutta da definire. Perché dunque una protesta sul nascere? Sindacato e Rsu lo spiegano in un volantino che denuncia la richiesta di straordinari da parte dell’azienda e il tentativo di precorrere i tempi intavolando con alcune maestranze percorsi di ricollocazione e incentivi all’esodo. «Nel corso della trattativa – si legge nel volantino – l’azienda chiede a un gruppo di lavoratori di fare straordinario sabato e domenica, senza consultare la Rsu, violando il contratto e la legge sugli orari, e anticipando i tempi, convoca alcuni lavoratori che non ruotano proponendo percorsi di ricollocazione sul mercato del lavoro e incentivi all’uscita». Sulla scorta di questi due episodi ha preso corpo lo sciopero di stamattina. Rivendi chiamo una «trattativa che garantisca il diritto al lavoro e che attraverso un accordo condiviso tuteli gli interessi dei lavoratori che per primi vogliono un futuro per l’azienda».

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