A Pasian di Prato vince Fausto Cosatti; nel continua a leggere la composizione del consiglio che comprende anche TONETTI, RINALDI e URSIG
FORMAZIONE POLITICA | CANDIDATI ELETTI | PREFERENZE | |
---|---|---|---|
PARTITO DEMOCRATICO |
DEL TORRE GIUSEPPE GANGI FABRIZIO |
84 56 |
|
|
AUTONOMIA E COMUNITA’ |
ANTONUTTI ERNA |
53 |
UNIONE DI CENTRO – CON LA GENTE |
RIVA LUCIO |
59 |
|
VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ PASIAN D.P. |
TONEATTO VALERIO |
57 |
|
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ |
POZZO ANDREA PALA DANIELE LONGHINO ALESSANDRO LEITA LUCIO BILATO SANDRO |
164 115 66 49 45 |
|
LEGA NORD – BOSSI |
TOSOLINI LORENZO ROSSI TARCISIO DEL FORNO IVAN |
127 82 28 |
Il primo a complimentarsi è stato Lorenzo Tosolini, il sindaco uscente, che ha retto le sorti del Comune negli ultimi 10 anni. Un abbraccio solitario, nel parcheggio delle scuole medie di Pasian di Prato sede degli scrutini, e anche una lacrima. Il primo passaggio di consegne – non ancora ufficiale – avviene cosi alle 16.45 del lunedì più importante della carriera politica di Fausto Cosatti, da ieri sindaco del centro-destra di Pasian di Prato con 2695 voti, pari al 48,9 per cento.
Un’affermazione molto consistente considerando che erano in cinque i candidati in corsa per il posto di primo cittadino. Il successo di Cosatti porta le firme del Pdl, (22,5%) della Lega Nord (13,9 %), della lista civica “Volontariato e solidarietà” (7,83%) e dell’Udc (6,05 %). Cosatti raccoglie, dunque, l’eredità di Tosolini «un compito non facile, ma stimolate, anche perché Lorenzo continua a fare parte della squadra», completando un percorso iniziato come amministratore locale molti anni fa. Nei primi anni Novanta, infatti, era stato vicesindaco di Igino dell’Oste.
Nessun pegno da pagare in caso di vittoria per il 55enne bancario – non ne ha voluti fare – ha aspettato il risultato elettorale nella villetta alle porte di Pasian di Prato, insieme alla famiglia. Solo a successo ottenuto, comunicatogli via cellulare, ha voluto parlare. «Un ringraziamento – afferma il neo sindaco – va a tutta la popolazione di Pasian di Prato che mi ha fatto sentire il proprio affetto. I voti ottenuti parlano chiaro. Non posso neppure dimenticarmi delle liste che mi hanno sostenuto e hanno voluto la mia candidatura». Impossibile per il momento pensare alla composizione della giunta. Di sicuro però il vice di Cosatti sarà espressione del Pdl, dove il più votato è stato Andrea Pozzo. Dopo le doverose strette di mano agli avversari, in piazza San Giacomo è esplosa la festa e i sostenitori di Cosatti hanno potuto sfoggiare una maglietta creata apposta per l’occasione. «Cosatti sindaco subito». Per lui, che questa mattina sarà proclamato, si prospettano giorni di super lavoro.
«In settimana ci incontreremo con i membri della coalizione e valuteremo le preferenze ottenute, che serviranno per comporre la giunta». Senza dimenticare il programma elettorale che lo ha reso vincente. «In queste settimane – racconta – ho incontrato molte persone, ho ascoltato anche critiche costruttive che serviranno per migliorare Pasian di Prato. Ci sono poi i lavori al comprensorio di Santa Caterina, che stanno per iniziare». Tra gli altri candidati serpeggia un po’ di delusione. «Contavamo di riuscire a svincolarci dal traino delle elezioni europee – spiega Gianfranco Tonetti – ma così non è stato. Ci prepariamo quindi a fare un’opposizione costruttiva: non chiediamo né vogliamo essere coinvolti nella gestione del comune, che compete alla maggioranza, ma vedremo se potremo collaborare con le altre forze della minoranza, partendo dai programmi e dalle proposte concrete». Più soddisfatto Giorgio Ursig, che si è posizionato al terzo posto, nella corsa a cinque, con l’11,93 per cento. «Abbiamo ottenuto un buon risultato – spiega il candidato della civica Autonomia e comunità – soprattutto per le preferenze individuali».