Amministrative 2009: a Tavagnacco si conferma Pezzetta; ecco la composizione del consiglio

A Tavagnacco l’uscente sindaco Pezzetta si riconferma; nel continua a leggere la composizione del consiglio che comprende anche Claudio Bardini

FORMAZIONE POLITICA CANDIDATI ELETTI PREFERENZE
CASINI UNIONE DI CENTRO

FABRIS FEDERICO

63

PDL – BERLUSCONI PER BARDINI

DEGANO FRANCO

ORLANDI PIERLUIGI

BON DANILO

NAZZI ANTONINO

158

133

118

49

LEGA NORD BOSSI

RAGGI MARIO

PAJER MARCO

54

33

IDEE PER TAVAGNACCO

FREZZA TIZIANO

51

INTESA PER TAVAGNACCO

LIRUTTI MORENO

SANGOI RICCARDO

TONETTO MARCO

MOREALE ROBERTO

ABRAMO PAOLO

292

102

88

80

69

PROGETTO TAVAGNACCO LISTA CIVICA

COMUZZO CHIARA

DI PIAZZA EUGENIO

MAIARELLI GIANLUCA

DURIAVIG MARCO

MARINI ALFIO

226

176

123

83

67

VALORI IN COMUNE PER TAVAGNACCO

DI BIAGGIO ALIGI

63

Una risposta a “Amministrative 2009: a Tavagnacco si conferma Pezzetta; ecco la composizione del consiglio”

  1. Resta al centro-sinistra il Comune più importante e popolato dell’hinterland udinese. Mario Pezzetta, 60 anni, sindaco uscente, è stato infatti riconfermato dagli elettori. Ha battuto con un ampio margine, (oltre 21 punti percentuali), il candidato del centro-destra Claudio Bardini, che era sostenuto da Pdl, Lega e una civica.

    Pezzetta ha sfondato quota 60%, fermandosi a 60,5%, con 5049 voti personali. Stavolta ha fatto meglio di cinque anni fa, quando, alla prima elezione, toccò il 57%. Claudio Bardini, invece, ha ottenuto il 39,5% con 3290 voti. Tra le liste meglio di tutti ha fatto Progetto con il 23,7%, seguita da Intesa con il 23,5%, poi il Pdl con il 22,6%, quindi la Lega con il 9,1%, l’Udc con il 7,3%, Valori in Comune con il 6,6%, Idee per Tavagnacco con 5,1% e Migliorare Tavagnacco con il 2,1%.

    Grande soddisfazione da parte del sindaco Mario Pezzetta, che ha passato la serata a stringere mani e a raccogliere i complimenti dei suoi concittadini. «Festeggio, certo, ma in modo sobrio – afferma –, visti i tempi. Sono molto contento, vuol dire che il lavoro della giunta e del sindaco sono stati apprezzati. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti, adesso dobbiamo continuare l’opera intrapresa, tenendo presente che la situazione, dal punto di vista economico e sociale, è più complicata rispetto a cinque anni fa. Ma io credo che le nostre scelte andranno nella direzione giusta, quella di aiutare i giovani a trovare un lavoro e le famiglie. E poi rafforzeremo il rapporto con Udine».

    Da uomo di sport, rispetta il verdetto del campo. Ma Claudio Bardini non ritrova i voti alle europee specchiati nelle scelte per le comunali e parla quindi di situazione “dopata”. «Non ho ancora analizzato con calma i dati – argomenta – ma posso dire che emerge con chiarezza la non coerenza nel voto tra europee e comunali. Veniamo da 25 anni di governo di sinistra, uno zoccolo duro che sapevamo difficile da sradicare. E sapevo che prima di affrontare una partita di questo genere, il pre-campionato e il riscaldamento avrebbero dovuto essere adeguati, ma non è stato così. Siamo scesi in campo con i nostri partiti e la nostra chiarezza convinti di poter recuperare i voti di un elettorato stanco e sfiduciato, considerato che il primo partito a Tavagnacco resta quello dell’astensionismo visto che l’affluenza è stata meno del 70%. Non ci siamo riusciti». La presenza di Bardini tra i banchi dell’opposizione, oggi non è scontata. «Non so se resterò in Consiglio».

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