di Gino Grillo.
Come utilizzare una marcia in montagna per riscoprire e valorizzare l’ambiente: questo vuol proporre di Stefano Lozza, gestore del rifugio Tita Piaz sul Passo Pura, che ha illustrato il suo progetto l’altra sera nelle sale del palazzo Unfer. Un progetto non invasivo, ma che dà il “la” ad un turismo attivo che coinvolge cinque Comuni, anche al di fuori della valle interessata dalla marcia, la valle del Lumiei: oltre ad Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Sauris e Socchieve hanno dato la loro adesione a questa iniziativa che si svolgerà il 26 luglio. Si tratta di un’escursione denominata “Trial delle orchidee”, fiori che si possono incontrare lungo questo tragitto ad anello di 48 chilometri, con un dislivello di 3.130 metri, che parte dal Tita Piaz su sentieri e strade sterrate sul bordo della splendida conca del lago di Sauris. «Una gara – ha confermato Lozza – tesa a far scoprire un territorio ancora poco conosciuto, che non ricerca un turismo di massa mordi e fuggi, ma amanti della natura che vogliono conoscere nuovi lidi da frequentare magari anche in altre occasioni». Appositamente per questo non sono previsti premi in denaro, «che porterebbero solamente atleti che corrono per il premio: il nostro scopo è quello di ricercare persone che abbiano la sensibilità di apprezzare il nostro territorio». Una escursione impegnativa, che per i più allenati avrà una durata di 5-6 ore, il doppio per i meno allenati, con percorsi in montagna dove saranno predisposti posti di controllo e di sicurezza affidati al corpo nazionale di soccorso alpino, del Cai e dei sanitari del 118, oltre alle associazioni locali di volontariato e sportive. «Queste manifestazioni generalmente – ha fatto sapere Lozza – vedono la partecipazione di migliaia di persone, noi ci accontenteremmo di soli 400, per la prima edizione». Numero che sarà certamente raggiunto, in quanto le iscrizioni, via on line http://www.traildelleorchidee.com/ al primo giorno hanno già superato la sessantina.