Arta Terme: tragico incidente in moto, perde la vita Giacomo Löwenthal

Uno schianto tra una moto ed uno scooter all’altezza di Arta Terme, i motociclisti che cadono a terra e ad avere la peggio sono quelli dello  scooter. Così è deceduto Giacomo Löwenthal 18 anni mentre il minorenne seduto sul sellino posteriore è stato ricoverato all’ospedale di Udine e sottoposto ad intervento chirurgico; i passeggeri della moto sono stati ricoverati all’ospedale di Udine e di Tolmezzo.  Giacomo Löwenthal è figlio di Mauro Löwenthal noto albergatore di Piano d’Arta Terme ed era molto conosciuto anche per la sua attività  sportiva.  A Mauro e Gabriella le più sentite cordoglianze da parte del titolare di questo blog e della sua famiglia.

Ovviamente la notizia si è sparsa subito anche su FB e vi postiamo qui uno dei tanti commenti che stanno arrivando sulla bacheca di Giacomo:  

“Non dovevi andartene così presto,noi adesso come faremo senza di te,eri l anima dappertutto,con te ci divertiva sempre e adesso nn sappiamo cosa faremo senza di te,quante belle avventure abbiamo passato in qst ultimi 2 anni e nn me le dimenticheró mai,come nn mi dimenticheró mai di te,addio Jacum :‘( ♥ “

3 Risposte a “Arta Terme: tragico incidente in moto, perde la vita Giacomo Löwenthal”

  1. Aggiornamento del 05/08/2012

    di Gino Grillo

    E’ moto questa notte in un incidente stradale avvenuto poco dopo la mezzanote sulla provinciale degli Alzeri ad Atra Terme, Giacomo Loewenthal, 18 anni, giovane promessa dello sci azzurro, specialità freestyle. Era figlio di Mauro e Gabriella Gressani, titolari dell’albergo Park Oasi di Arta Terme.

    Il giovane aveva appena finito di lavorare al bar dell’albergo della sua famiglia e stava andando, assieme a un amico, M.T. di 15 anni, a Sutrio per una festa. Poco distante dal suo hotel, dove la strada si interseca con la statale carnica 52 “bis”, per pochi mentri in comune di Paluzza, la tragedia. La motoretta con Giacomo e il suo amico si è scontrata con una moto che stava rientrando ad Arta, condotta da V.D. In sella c’era anche sua moglie, M. S. . Nell’impatto violento ha avuto la peggio Giacomo che è morto sul colpo. Le altre tre persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate nell’area di emergenza dell’ospedale di Tolmezzo e sucessivamente a Udine.

    Qualcuno di passaggio si è fermato proprio nell’hotel della famiglia di Giacomo avvertendo che poco distante si era appena verificato un incidente. Così Mauro Loewenthal è andato sul posto, sapendo che il figlio era da poco partito. E si è trovato davanti alla tremenda scena.

    Giacomo era molto conosciuto in Carnia non solo per la sua attività sportiva, ma anche perchè faceva parte di una famiglia di albergatori molto popolari nelle montagne di casa nostra.

    Campione con grandi prospettive, Giacomo gareggiava per i colori dell’Unione sportiva Aldo Moro di Paluzza. Lo scorso aprile, Giacomo, conquistò tre medaglie di bronzo: terzo nel moguls, nel dual moguls e nello slope style juniores ai campionati italiani di freestyle di Livigno.

    Intanto è già cominciata una grara di solidarietà ad Arta Terme: gli albergatori del posto si sono messi a disposizione di Mauro Loewenthal e della sua famiglia per dare loro un aiuto nella gestione dei clienti dell’albergo in questo durissimo momento.

  2. aggiornamento del 07/08/2012

    di Gino Grillo

    È stata certamente una giornata surreale quella vissuta ieri da Gabriella e Mauro, i genitori di Giacomo. Hanno dovuto dividersi fra il dovere di prestare la loro opera a quanti avevano prenotato da loro, e il dolore per questa improvvisa immane perdita del figlio minore. E ieri la coppia si è recata nuovamente, di mattina, nella camera mortuaria di Paluzza in attesa delle decisioni del medico legale che ha disposto il trasporto della salma del 18enne all’ospedale di Tolmezzo per l’autopsia che si dovrebbe tenere oggi. Poi nel pomeriggio mamma e papà non hanno retto alla fatica di notti insonni e di stress da lavoro e sono andati a riposare, vigilati dai parenti che si sono fatti carico di aiutarli nella gestione e di concedere loro un meritato riposo. Papà Mauro ha tracciato, in un primo momento, una lucida testimonianza sul figlio. «Era un ottimo atleta. Sin da piccolo ha sempre amato lo sport, non solo il Freestyle, dove eccelleva, ma anche la corsa in montagna». «Ha fatto pure parte della squadra di calcio juniores del paese, vestendo per una volta anche la maglia della squadra maggiore» ha detto. Un impegno profuso nello sport a 360 gradi, che ben si sposava con l’attività alberghiera della famiglia, portando i clienti in escursioni, in mountain bike in particolare quale guida ufficiale, su un territorio, quello di Arta Terme, che amava e conosceva alla perfezione. «Proprio giorni fa – chiude papà Mauro – mi aveva confessato che avrebbe voluto prendere quale professione l’insegnamento dello sport». Ora invece il paese si appresta a tributargli l’ultimo saluto che si dovrebbe tenere domani pomeriggio. La famiglia ha richiesto che la salma, dopo l’autopsia, possa essere ospitata nella chiesa del paese, dove sarà salutata dai tanti amici che lo conoscevano personalmente o di riflesso alla sua famiglia.

  3. Aggiornamento del 07/08/2012

    Comunicate le date del Santo Rosario

    Mercoledì alle ore 20.30 verrà recitato il Santo Rosario presso la Chiesa di Piano d’Arta Terme

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