Arta Terme: tutti contro il fotovoltaico in campo aperto

di Guido Della Schiava

In vista della scadenza dei termini per i ricorsi contro la variante n 12 del piano regolatore comunale che permette l’installazione di dodicimila metri quadrati di pannelli fotovoltaici nei terreni agricoli  “a maggior pregio ambientale paesaggistico”. ad Arta Terme si e tenuta una riunione per fare il punto della situazione ed è partita anche una raccolta di firme. Tra gli altri erano presenti i consiglieri comunali Guido Della schiava, Giovanni Radina , Luigi Gonano e Giovanni Battista Gardel, il prossimo vicepresidente di Promotur Pietro Morassi, lo storico ambientalista Marco Marra, il segretario di zona della Lega Nord Dario Delli zotti ed altri <br />
Guido Della Schiava a spiegato che sono pronti i ricorsi ufficiali da presentare al Sindaco, alla direzione centrale per l’ambiente dei lavori pubblici, alla direzione scientifica ARPA FVG. Al Servizio di valutazione ambientale, alla soprintendenza per i beni paesaggistici ed al presidente della giunta Renzo tondo. inoltre a esortato a non sottovalutare il problema  poiché può portare veramente ad un degrado ambientale senza precedenti in tutto il territorio comunale.
Grande preoccupazione anche da parte di Gardel che come rappresentante ed operatore turistico teme gravi ricadute negative visto che un impianto di tali dimensioni copre e deturpa un area molto vasta. Anche il prossimo vicepresidente di Promotur , Morassi, rimarca la necessità di tutelare seriamente dal punto di vista ambientale un comune a vocazione turistica come il nostro evitando varianti del genere che probabilmente sono le prime in Italia per un comune montano. Marco Marra si dice scandalizzato che tale variante preveda la possibilità di realizzare in zona agricola non uno ma addirittura una decina d’impianti di quelle dimensioni. Il consigliere Giovanni Radina  propone di proseguire con la raccolta di firme per fare una vera e propria petizione e sensibilizzare così i cittadini poiché molti non sono a conoscenza del problema. Gonano ricorda come la giunta si fosse schierata contro una piccola centralina idroelettrica sul Chiarsò per produrre energia “pulita”insieme al comune di Paularo e Ligosullo con evidenti benefici sugli abitanti ed ora promuove uno scempio simile senza alcun tornaconto per il cittadino. Il segretario di zona della Lega Nord comunica di aver informato i consiglieri e gli assessori regionali della lega ottenendo il necessario appoggio politico.
A tale proposito anche il consigliere Della Schiava comunica di aver contattato vari esponenti ed assessori regionali e di aver trovato una grande sensibilità per il problema e che si lavorerà in accordo per trovare una soluzione.

 

3 Risposte a “Arta Terme: tutti contro il fotovoltaico in campo aperto”

  1. Grazie per l'ottimo articolo.
    Mi permetto di segnalare il nostro sito dove si parla di edilizia e anche di fotovoltaico.

    Un saluto

  2. ma Legambiente della Carnia con chi si è schierata? secondo me non Vuole uscire allo scoperto perchè….udite bene…… ha una partecipazione nella società Sorgenia che produce pannelli fotovoltaici, viva la coerenza signor Marco Lepre!

  3. Verranno i giorni in cui tristemente ci renderemo finalmente conto (pur essendo la situazione già grave) che le energie alternative dovranno necessariamente trovare il loro impiego a dispetto di norme e/o valutazioni ambientali.

    Si parla sempre di degrado paesaggistico ambientale per l'istituzione di certi impianti, quando l'edilizia ha fatto da sempre di più, e di peggio!

    Vogliamo continuare sulla strada del nucleare e del petrolio?  Bene! vedremo quando ormai non sapremo più dove stoccare i rifiuti pericolosi e/o radioattivi e si cominceranno a contare i morti come le mosche per i tumori più disparati (e per favore non veniteci a raccontare che non vi è relazione tra queste cose) cosa la politica sarà in grado di fare!

    Forse dovremo aspettare di dovercisi trovare a frequentare gli ospedali con regolarità, aspettando pazientemente il nostro turno, dietro una fila di ammalati che sarà sempre più lunga e disperata. E magari, quando qualcuno ci verrà nuovamente a parlare di degrado paesaggistico ambientale per gli impianti di energie alternative, sicuramente la nostra opinione sarà ben diversa!

    Ma si sa;  noi umani siam fatti cosi'… bisogna aspettare che il medico ci dica che c'e' una macchiolina scura nei polmoni, perchè noi in noi emerga l'urgenza di smettere definitvamente di fumare. Quando ce lo viene detto "solo" come prevenzione, non basta! Bisogna proprio esserci dentro fino al collo! Allora d'un tratto ci occupiamo della nostra salute, lasciata fino a quel momento "sullo sfondo" per cose "più urgenti" o "degne di attenzione". 

    Sono catastrofico? Chi vivrà vedrà…. 

    Saluti

    marco 

    Catastrofico?

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