Prima delle elezioni non gli andava il look, «ma si tagli i baffi, si tinga quei capelli!». Poi è passato al tu ma si è lamentato che avesse intorno poche telecamere, «non hai abbastanza seguito di comunicazione». Infine, l’altro giorno, Berlusconi ha stuzzicato Renzo Tondo sull’abito, «e abbottonati quella giacca!», mentre stavano tutti in posa con la Merkel per le foto ufficiali. Lui, il presidente carnico del Friuli-Venezia Giulia, non fa una piega: «Ha presente il terremoto del ’76? La nostra gente, il giorno dopo, stava già sui tetti a ricostruire». Sostanza contro immagine. «Intanto Illy l’ho battuto», aveva obiettato dal suo blog circa i baffi. Quanto al bottone, «l’osservazione era giusta ma cosa vuole, non è mica solo Berlusconi: sono considerato un po’ naïf e credo, ahimè, che abbiano ragione», ride con malcelata soddisfazione il governatore del Pdl. Tanto poi fa quello che gli pare, «eh no, baffi e capelli no: sono un po’ il mio segno distintivo». Altro che barbiere, «anzitutto ho tagliato le spese. E dopo anni siamo riusciti ad avere la nomina del commissario per la terza corsia della A4: lo faccio io, gratis, rinunciando a 300 mila euro l’anno, e in un mese e mezzo sono già pubblicati i primi decreti di esproprio. Mi spiego?». Morale: «Sopperisco alla comunicazione con il primato del fare. La mia vera battaglia, alle elezioni, è stata riuscire a farlo capire al mio partito che non ci credeva. Temevano l’"immagine" di Illy, pensi un po’..». Governatore Renzo Tondo, 52 anni, del Friuli-Venezia Giulia
ce ne fossero di più come tondo!