Bibione: tentativi di dialogo per scongiurare contrapposizioni con Lignano

di Rosario Padovano

Evitare una lotta fratricida tra due realtà concorrenti, ma vicine e sinergiche. Giorgio Vizzon, sindaco di San Michele al Tagliamento Bibione, dipendente del Comune di Lignano dove è agente di polizia municipale (è stato per un anno comandante del corpo) scongiura vivamente gli albergatori della sua città, Bibione, dall’attuare qualsivoglia forma di protesta (o blocco) della statale 354, come annunciato lunedì scorso.
Anzi, Vizzon si propone come mediatore per far dialogare le tre realtà vicine, San Michele-Bibione, Latisana e Lignano, coinvolgendo magari le due Regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia) e le due Province (Udine e Venezia). Scopo di quella che nei sogni di Vizzon vuole essere una grande sinergia, è creare i presupposti di un’unione del Litorale, per battere la concorrenza di Caorle e Jesolo, le spiagge venete che non hanno un accesso privilegiato all’autostrada come ce l’ha invece Lignano. Tutto però parte dalla questione del casello di Ronchis, che di fatto ha creato una situazione di tensione tra Bibione da una parte, Latisana e Lignano dall’altra. «Il casello autostradale di San Michele è una priorità fondamentale per la località balneare di Bibione – ha riferito in una nota Giorgio Vizzon – e non potrebbe essere diversamente per la prima spiaggia del Veneto. L'amministrazione comunale di San Michele è assolutamente convinta di questo. Ritiene primaria la risoluzione di questo annoso problema. Mi faccio quindi interprete del disagio denunciato dagli operatori turistici e dalla popolazione di Bibione, che chiedono di far chiarezza sul casello autostradale. Però dobbiamo collaborare di più e meglio rispetto a prima».<br />«Rilevo nel contempo – aggiunge il sindaco di Bibione – una forte determinazione da parte degli stessi operatori di Bibione a porre in essere azioni significative volte a ottenere il raggiungimento del loro legittimo obiettivo. Ma queste ultime azioni devono essere, a mio avviso, possibilmente evitate. Non si può fare la guerra a Lignano. Non è opportuno riversare su altri territori le carenze riservate alla nostra spiaggia bibionese. Bisogna invece concertare un obiettivo comune: con i colleghi di Latisana e Lignano si deve realizzare un'azione sinergica che determini la risoluzione dl problema. Pertanto chiederò ufficialmente un incontro con i sindaci Micaela Sette di Latisana e Silvano Delzotto di Lignano Sabbiadoro per aprire un tavolo di trattative in cui siedano tutti gli enti interessati: Autovie Venete, le Regioni e le associazioni di categoria coinvolte». Vizzon ha espresso questi pareri al termine di una giunta comunale straordinaria, da lui stesso convocata nella serata di venerdì a Bibione.