Bordano: per la Casa delle farfalle manca solo la firma della cooperativa

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di Piero Cargnelutti.

I tempi si allungano nel definire la futura gestione della Casa delle farfalle, ma i continui ritardi per la mancata firma del contratto di gestione con la Coop Pavees cominciano a preoccupare l’amministrazione comunale di Bordano. In un comunicato emesso dalla Provincia di Udine dopo l’incontro tra il presidente Pietro Fontanini, l’assessore Francesco Musto, il sindaco Gian Luigi Colomba e il suo vice Flavio Piazza, era stato annunciato che il contratto per la gestione 2013 sarebbe stato firmato tra Comune e Coop nella giornata di venerdì scorso, ma ancora non è stato così e ora l’amministrazione civica esprime le sue preoccupazioni. «Purtroppo – dice il sindaco Colomba – dovevamo incontrarci venerdì e non si è presentato nessuno, abbiamo posticipato a martedì e allo stesso modo nessuno si è fatto avanti, ora spero che domani (oggi per chi legge, ndr) si ponga termine alla questione. Se davvero si ha a cuore la struttura, non si può andare avanti in questo modo, tanto più che ora verificherò con il segretario se è possibile avviare il bando per la manifestazione di interesse a gestire la Casa delle farfalle senza aver prima concluso l’iter per il contratto di gestione 2013». A detta del sindaco Colomba, i ritardi per la firma del contratto di addirittura un anno sono dovuti alla volontà di venire incontro alla Coop gestrice, inizialmente per permetterle di impiegare il contributo regionale ricevuto l’anno scorso dalla Regione, successivamente per cambiamenti interni al direttivo della Pavees intercorsi nel 2013, fino ad arrivare a gennaio. «Il contratto era pronto – spiega Colomba -, ma alcune clausole non convincevano la Coop e ora abbiamo provveduto a venire incontro alle loro richieste, e a questo punto non capiamo questo continuo ritardare. Come amministrazione siamo tenuti ad applicare le normative, e se il contratto fosse stato firmato prima avremmo già provveduto a emanare il bando per la manifestazione di interesse nei confronti delle realtà interessate a gestire la struttura in maniera da garantire il funzionamento della realtà museale nei tempi previsti». Intanto, sulla questione si sono espressi anche il presidente e il direttore dell’Associazione cooperative friulane Flavio Sialino e Marco Agostinis dopo un incontro con gli amministratori comunali: «Ci auguriamo che si possa, in breve tempo, dare certezza all’avvio della nuova stagione evitando uno stop all’attività di una struttura così prestigiosa e la cui valenza scientifica e didattica è riconosciuta dalla nutrita fruizione da parte delle scuole della nostra regione».