Campionato Italiano Enduro d’epoca

Una specialità motoristica ricca di fascino e storia, fatta di antiche suggestioni delle moto d’epoca abbinate all’emozione del fuoristrada. Un mondo dove i piloti sentono e vivono le emozioni dei primi pionieri del fuoristrada, portando in gara gioielli preziosi e rari, mezzi che hanno fatto la storia del motociclismo, come Gilera, Morini, Guzzi, Beta, KTM, DKW, Zundapp. Tutto ciò prenderà vita il prossimo fine settimana a Tolmezzo nell’ambito della prova del Campionato Italiano Enduro d’epoca ospitata dal Moto Club Carnico, per il quale si è aperto un anno di intenso lavoro anche in vista del Campionato del Mondo di Trial del prossimo anno. Circa 200 saranno i piloti partecipanti alla prova tricolore in cui verrà sperimentata la formula dei due giorni di gara come nelle più importanti manifestazioni internazionali. La competizione, che ricalca in parte il percorso del Mondiale Enduro 2005, prevede un tracciato di circa 30 km in fuoristrada, articolato tra le frazioni di Caneva, Casanova, Fusea e Illegio. Al suo interno verranno ricavate due prove speciali, di cui una in linea – enduro test – nei pressi della palestra di roccia sopra la frazione di Betania, e una fettucciata – cross test – in località Prà Castello, entrambe aree facilmente raggiungibili dal pubblico. L’organizzazione della manifestazione non si discosterà molto da quella di una prova di Campionato Italiano Assoluto – già affrontata con successo dal Moto Club Carnico nel 1996, 1997, 2000 e 2004 – e porterà al coinvolgimento di circa 200 volontari. Venerdì sera l’apertura in Piazza XX settembre a Tolmezzo con la festa organizzata dal comune in occasione del Giro d’Italia, che si ripeterà anche il giorno successivo. Le gare avranno inizio da piazza Centa sabato alle 11 e domenica alle 9, con le premiazioni rispettivamente alle 21 e alle 17. Un fine settimana intenso di sport che sarà caratterizzato domenica anche dalla Carnia Classic ciclistica e dalla presenza di chioschi allestiti in occasione delle due manifestazioni. “Ci auguriamo di aver portato in Carnia una manifestazione che possa nuovamente emozionare il pubblico regionale e in particolare quanti in passato hanno guardato a questa specialità come ad un avventura da sogno”, commenta il presidente Roberto Somma. “Una manifestazione che viene dal passato e guarda al futuro, assolutamente da non perdere”.