Campoformido: proposte del sindaco Zuliani per “alleggerire” il traffico a Santa Caterina


di Cristian Rigo

«Invece di fare proclami lavoriamo per risolvere il problema del traffico di Santa Caterina in attesa della tangenziale sud». Già perché secondo il sindaco di Campoformido, Andrea Zuliani le soluzioni ci sono. Già scritte nere su bianco nel piano per l’eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina. E senza modificare il progetto del semaforo di Basaldella. «Progetto che – precisa Zuliani – è già stato discusso e approvato da tutte le amministrazioni coinvolte, Udine compresa». Come dire, insomma, che l’intervento del sindaco Furio Honsell  che si è schierato con i comitati chiedendo la revisione del progetto e l’aggiunta di un nuovo svincolo, è stato tardivo. «Bisognava pensarci prima – dice Zuliani – e in ogni caso le soluzioni ci sono». Il problema da risolvere è dovuto al fatto che il progetto della Provincia prevede la realizzazione di un sottopassaggio all’altezza dell’incrocio tra la tangenziale e via Verdi, in modo tale da eliminare il semaforo che fino a poco tempo fa bloccava il traffico.<br />
Le auto provenienti da Nord però non potranno più svoltare a sinistra verso via Pozzuolo per dirigersi verso Mortegliano e Lignano. Così come sarà vietato, da via Pozzuolo, entrare in tangenziale per dirigersi verso il casello di Udine sud, costringendo gli automobilisti a trovare percorsi alternativi per entrare in autostrada. Le conseguenze sono un aumento di traffico su Santa Caterina e in viale Venezia e via Pozzuolo. Da lì la presa di posizione di Honsell e dei comitati. Il presidente della Provincia Pietro Fontanini però ha già spiegato che modificare il progetto che sarà completato entro aprile è impossibile.
E allora ecco la soluzione proposta da Zuliani: «Il secondo lotto dell’eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina prevede di collegare la nuova rotonda con la nuova provinciale che da Colloredo di Prato porta a viale Monsignor Nogara». Tutte le auto dirette verso l’ospedale o nella zona nord di Udine quindi potrebbero prendere quella bretella evitando di entrare a Santa Caterina e sgravando così viale Venezia. E non è finita qui. Anche il Comune di Udine secondo Zuliani potrebbe contribuire a migliorare la viabilità completando il collegamento tra l’uscita della tangenziale in via Popone e via Adriatica. «Attualmente – dice – quel collegamento è monco e le auto sono costrette ad attraversare Sant’Ovaldo e quasi tutta via Pozzuolo con tutti i disagi del caso».
Nessun dubbio infine sull’importanza della tangenziale sud. «E’ un’opera strategica – sottolinea Zuliani – e deve essere realizzata al più presto, ma al momento sono disponibili soltanto 80 milioni sui 160 che serviranno e inoltre deve ancora essere risolto il nodo di villa Job». Ecco perché il secondo lotto (eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina e lo svincolo di via Popone) diventano ancora più importanti
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