Carnia: appello per la riapertura del Tribunale di Tolmezzo

di Franco D’Orlando Unione, Autonomista Alpina (già consigliere comunale di Tolmezzo).

Sul sito del Ministero della giustizia è stato di recente pubblicato che i tribunali di Trieste e Udine, occupando rispettivamente in graduatoria il 2º e il 9º posto, sono tra i migliori d’Italia per capacità di smaltimento dei processi al fianco di tanti piccoli tribunali come Rovereto che è al 1°posto. La Presidente del Tribunale di Udine ha evidenziato, con orgoglio, il risultato ottenuto “nonostante il recente accentramento del tribunale di Tolmezzo e delle sezioni staccate di Palmanova e di Cividale che ha comportato il trasferimento a Udine di migliaia di fascicoli senza incremento di organico…” e ciò grazie all’impegno dei vari collaboratori. Ci rallegriamo per i risultati positivi ottenuti che, trattandosi di giustizia, dovrebbero essere “la normalità”; ci dispiace constatare che l’accorpamento di Tolmezzo non abbia permesso al Tribunale di Udine di primeggiare del tutto anche se dobbiamo puntualizzare che da Tolmezzo sono scesi a Udine non solo fascicoli da trattare ma anche armadi, tavoli, sedie… e i giudici con tutto il personale al seguito. Se ci addentriamo solo un po’ nell’analisi viene spontaneo chiederci: come mai i Tribunali di Trieste e di Udine raggiungono in merito sempre ottime posizioni? Perché quelli di Gorizia e di Pordenone sono quasi da compatire? E perché su un terzo del territorio regionale è stato smantellato il relativo presidio di giustizia con la chiusura del Tribunale di Tolmezzo? A Udine e soprattutto a Trieste, sia per i tribunali che per le procure, l’organico è sempre stato cospicuo o perlomeno adeguato mentre per Gorizia e, in particolare, per Pordenone siamo ben lontani da quanto serve per impiegati, dirigenti e giudici. Il Tribunale di Tolmezzo, chiuso per attuare una riforma della giustizia detta “epocale” solo perché l’unica condivisa dai magistrati(in tanti per comodità molto contrari ai tribunali minori)e dai politici, ha sempre operato con buoni risultati in costante carenza di organico e con risposte tali comunque da poter garantire la sua indispensabile operatività in loco. Ci preme ricordare, visto che ora per Udine è considerato un peso,che la chiusura totale del Tribunale di Tolmezzo è avvenuta anche perché la Presidente del Tribunale di Udine signora Alessandra Bottan ha detto no alla possibilità di mantenere aperto il Tribunale di Tolmezzo anche come sede staccata di quello di Udine in ciò assecondata dalla Presidente Serracchiani, avvocato del foro di Udine. Importante, inoltre, è puntualizzare che il Ministero ha preso in considerazione solo l’attività dei giudici nei vari processi: i servizi giudiziari sono anche molto altro che i cittadini di questo territorio hanno difficoltà a perseguire, sicuramente con maggiori costi. Questa breve analisi ci porta, in conclusione, a chiederci: è equa, giusta, solidale l’amministrazione della giustizia nella nostra Regione a statuto speciale? Il Ministro della giustizia è al corrente di queste evidenti disparità? La Presidente Serracchiani vuol dare, in merito, risposte adeguate alla nostra specialità anziché fare sempre la “gnorri”? Siamo persone serie e vogliamo interventi conseguenti: per superare l’attuale ingiustizia nella giustizia nella nostra Regione, chiediamo l’urgente riapertura del Tribunale di Tolmezzo e una distribuzione più equilibrata degli organici in tutti i presidi giudiziari regionali.