Carnia: Carniacque rimborsi i cittadini di Forni di Sotto e tutti quelli che ne hanno diritto

di Enzo Marsilio

Carniacque rimborsi i cittadini di Forni di Sotto e tutti quelli che ne hanno diritto.
      126 cittadini di Forni di Sotto mi hanno segnalato di aver richiesto a Carniacque Spa il rimborso dei canoni di depurazione che avevano in precedenza indebitamente versato e che, a distanza di oltre due anni, non hanno avuto ancora alcunché. Mi sono quindi prontamente rivolto all’amministrazione regionale perché verifichi se nel frattempo gli impianti di depurazione di quel territorio, siano stati messi a norma in modo da legittimare una richiesta di pagamento del canone e se non sia il caso di sollecitare Carniacque a restituire al più presto il dovuto ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Risulta che ci siano altre situazioni analoghe a quella di Forni di Sotto.
      Altri cittadini hanno versato indebitamente somme non dovute e stanno per chiedere il rimborso. È ovviamente opportuno che si affronti la questione per tempo e con responsabilità in modo da risolvere in maniera indolore ciò che rischia di diventare un fastidioso contenzioso.
      Il tutto lo ricordiamo deriva dalla sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito che la tariffa di depurazione, laddove il servizio non sia reso, non è dovuta dall’utente, per cui vanno restituite le somme “indebitamente” riscosse, anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. Rientrano in questa casistica molti cittadini che hanno versato dei canoni di depurazione alle amministrazioni comunali che avevano direttamente provveduto nel loro territorio, dal 03 ottobre 2000 al 31 dicembre 2008, alla gestione del servizio idrico integrato o di taluni segmenti dello stesso.