Carnia: danni economici, di immagine e a rischio i tetti di molte case

di Gino Grillo.

Nella Carnia colpita dall’abbondante nevicata stamane tutte le utenze dovrebbero essere collegate al servizio elettrico. Ieri pomeriggio erano ancora al buio alcune frazioni di Ovaro, Prato Carnico, Lauco, Enemonzo, Verzegnis e una parte di Tolmezzo. Ripristinata invece la distribuzione elettrica, tra la notte di sabato e ieri, nei Comuni di Forni Avoltri, Villa Santina e Socchieve. Ma ieri anche i telefoni erano muti o a singhiozzo a Forni Avoltri e a Ovaro. E il meteo prevede per oggi e domani altra neve a bassa quota. Le preoccupazioni non riguardano la nevicata in sè, ma le ultime tre precipitazioni, anche se di lieve entità, hanno sempre determinato problemi di erogazione di energia elettrica in alcune zone. Ora, uno dei problemi da affrontare è la tenuta dei tetti. In Comune di Paularo la prima vittima è una vecchia casa disabitata a Chiaulis che ha visto sprofondare il tetto all’interno della struttura sotto il peso delle neve bagnata. Chiusa ancora la vecchia provinciale della Val Chiarsò e la strada del Duron per pericolo slavine. Il sindaco Ottorino Faleschini lamenta la poca comunicazione tra Enel e Comuni. «Esiste un filo diretto fra primi cittadini e Protezione civile regionale, che funziona e dà risultati: un simile atteggiamento dovrebbe averlo anche l’Enel specie in casi di emergenza come questi». E Lino Not, commissario della Comunità montana, ha chiesto un incontro, «sollecitato da diversi sindaci», proprio all’Enel. «Ho parlato con l’assessore regionale Sara Vito e contiamo di confrontarci con l’Enel a inizio settimana». Ma un altro grattacapo per il commissario sarà quello della raccolta rifiuti, organici in particolare. Come spiega il sindaco di Lauco, Olivo Dionisio, la mancanza di elettricità per due giorni e mezzo nelle frazioni di Trava, Buttea e Vinaio ha imposto la necessità di smaltire tutto quanto le famiglie avevano riposto in freezer e frigoriferi. «Oltre a questo spero di incontrami con la Protezione civile domani (oggi per chi legge, ndr) per verificare le condizioni delle frane già in essere sulla strada comunale per Avaglio e sulla provinciale tra Villa Santina e l’altopiano». In molti comuni ieri si è provveduto, grazie anche a mezzi messi a disposizione dalla Protezione civile regionale, a sgomberare la neve dalle vie, trasportandola in appositi siti con camion o stivandola fuori dal sedime stradale. A Ovaro i tecnici Enel ieri sono intervenuti per ridare la corrente alle frazioni di Cludinico, Ovasta e Mione, mentre a Forni Avoltri nel pomeriggio la corrente è ritornata anche a Collina, isolata per alcuni giorni dai mezzi pubblici. Remo Tamussin, presidente del Consorzio frazionale: «Siamo oramai abituati a questi inconvenienti e la gente si è attrezzata con generatori di corrente autonomi». Non toccati dal black out i residenti di Ravascletto. «Ugualmente però – dice il sindaco Flavio De Stalis – registriamo danni economici, di immagine e di morale: su quattro fine settimana, tre erano all’insegna del brutto tempo che ha allontanato vacanzieri e pendolari sulle piste da sci». Infine, per il ripristino di una linea elettrica sul lago di Verzegnis, oltre a volontari dei paesi carnici, tecnici Enel e Telecom, hanno operato elicotteri e natanti della Protezione civile regionale unitamente ai Vigili del fuoco.