Carnia: elicotteri e aerei da guerra a bassa quota, proteste in Valle del But

di Gino Grillo.

La Valle del But torna a essere interessata da scenari di guerra. Per tutta la giornata di ieri elicotteri e aerei hanno simulato azioni di guerra, probabilmente in vista di un loro dislocamento in uno degli scenari caldi del mondo, che ha fatto rimanere con il naso all’insù diversi cittadini della Valle del But, innervosendo diversi residenti e operatori turistici. «Per tutta la giornata – denuncia Massimo Peresson, presidente di Carnia welcome – questi mezzi aerei hanno girato sulle nostre vallate, impedendo di fatto le escursioni in quota, in particolare quelle equestri». Peresson si chiede dove siano quanti hanno protestato per la Motocavalcata dell’altro fine settimana (Carnia welcome era uno degli sponsor). «Il rombo di aerei ed elicotteri ha certamente disturbato la fauna in maniera molto più di quanto non abbiano fatto le motociclette». «Le moto viste senza contrassegni che avrebbero, secondo il vicesindaco di Socchieve, creato problemi ai sentieri, non erano quelli della Motocavalcata, in quanto questi avevano tutti il contrassegno della manifestazione. Ma almeno i motociclisti hanno lasciato un segno tangibile all’economia locale, gli aerei invece lasciano solo inquinamento e danni al turismo». A essere stata sorvolata tutta la vallata del But, da Arta Terme sino a Paluzza al confine con l’Austria da parte di 5 elicotteri d’attacco Apache olandesi con alcuni elicotteri Chinook CH47, probabilmente statunitensi, a supporto. Manovre annunciate che si ritiene in zona facciano parte del piano Nato di istituire anche in Carnia un poligono militare di esercitazione aerea a seguito del trasferimento dalla Germania alla caserma Ederle e all’aeroporto Dal Molin di Vicenza, della 173esima Brigata di Fanteria Aviotrasportata dell’Us Army. Un episodio simile era accaduto lo scorso anno, in maggio, quando diverse persone di Paluzza riportavano che caccia ed elicotteri non italiani sorvolavano il Monte Tersadia – ma senza conferme da parte dei militari – e che si stessero eseguendo esercitazioni aree. Un’ulteriore conferma che lo spostamento della brigata Usa in Italia pone altre servitù alla Carnia. Già nei mesi passati era trapelata l’ipotesi che la Nato stesse ricercando alcune aree da destinare a esercitazioni nella zona del Monte Bivera, fra Forni di Sopra e Sauris, dove negli anni ’70 un poligono permanente dell’esercito italiano fu avversato dai carnici che occuparono la zona in segno di protesta. Pare ora che si sia scelta una zona più isolata, lungo il confine fra Austria e Italia.

Una risposta a “Carnia: elicotteri e aerei da guerra a bassa quota, proteste in Valle del But”

  1. Dovrà accadere un altra tragedia come quella del “Cermis” prima che vadano definitivamente fuori dai c……?

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