di Dino Menean (da lettere al Direttore del MV).
Echi di follia squarciano la nebbia di questi giorni. Penetrano il silenzio e la solitudine dei nostri paesi, delle nostre valli. Giunge fin dentro le nostre dimore. Portando sgomento e sconcerto. Non puoi restare indifferente. Queste notizie che ti arrivano come un potente tam-tam dal mondo. Ti scuotono il cuore. E vorresti, oh se vorresti fare, agire, intervenire, Ma… devi alzarti, prendere il tram, recarti al lavoro. Passare in posta, pagare le tasse, vestire i bambini, condurli a scuola. Preparare il pranzo. Pulire la casa. La vita insomma. La vita di tutti i giorni ti trascina come un fuscello nella corrente del fiume sei trascinato via impotente dalla vita. Echi di follia rimbombano nel grande mondo fuori, lontano. E nel tuo picco mondo presente. La follia nel mondo tu sai che è sempre stata e sarà sempre guerra, pace, violenza, amore, odio, bene, male. Sono intrecciati, indissolubili. Così è la vita. Così va la vita. Ma questi echi di follia che ti giungano reiterati dal mondo. Ti feriscono l’anima ti lacerano il cuore.
Lettera? Poesia!!!! Triste, ma POESIA!!!
Per questo l’ho ripresa nel blog.
Ma, era sulla pagina delle lettere al Direttore del MV e le fonti sono fonti …