Carnia: incontro Serracchiani-Burgo group, la cartiera non lascerà Tolmezzo

«Ho manifestato la preoccupazione dell’amministrazione comunale a seguito delle notizie ricevute dal gruppo Burgo circa l’intenzione di non avvalersi dei servizi forniti dal depuratore consortile a decorrere dal gennaio 2015 per le possibili conseguenze sul futuro dello stabilimento e dell’occupazione, con particolare riguardo al reparto cellulosa che conta una settantina di addetti»: così il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, commenta gli esiti dell’incontro che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha avuto oggi a Tolmezzo con il presidente di Burgo Group, Girolamo Marchi, l’amministratore delegato, Paolo Mattei, ed il direttore dello stabilimento, Furio Azzopardo.

Oltre a Zearo, c’erano anche il consigliere regionale Enzo Marsilio e il presidente di Cosint, Paolo Cucchiaro. La presidente ed i vertici della Burgo hanno parlato a lungo dell’azienda e di quanto è possibile mettere sul tappeto, da parte della proprietà e delle istituzioni, per migliorare le condizioni della presenza della cartiera sul territorio e la sua competitività. Non è dato sapere se si è parlato anche della realizzazione dell’elettrodotto aereo Würmlach-Somplago, di cui la Burgo è uno dei proponenti, di cui la popolazione della valle del Bût chiede con forza l’interramento.

«Abbiamo voluto fare il punto sulla situazione attuale dello stabilimento e sullo scenario di prospettive che si propongono, tenendo ben presente l’importanza di mantenere costante il livello dell’occupazione e di continuare a produrre a Tolmezzo – ha detto la presidente – ed abbiamo gettato le basi per un dialogo costruttivo ed un’analisi delle attività positive da mettere in campo, il tutto in un clima di collaborazione e disponibilità che mi fa ben sperare per il futuro».

Un programma di lavoro che coinvolge tutti, che i vertici di Burgo hanno idealmente sottoscritto e che «credo comporterà – ha spiegato Serracchiani – un consolidamento dello stabilimento. Dopo questo confronto – ha concluso la presidente – dobbiamo comprendere in quale modo possiamo aumentare la sostenibilità, anche economica, della produzione di Burgo a Tolmezzo, in un’ottica di razionalizzazione e di crescita».

Una risposta a “Carnia: incontro Serracchiani-Burgo group, la cartiera non lascerà Tolmezzo”

  1. aggiornamento del 18/10/2013
    di Tanja Ariis

    Cartiera Burgo: ieri faccia a faccia tra istituzioni e vertici di Burgo group sul futuro della realtà produttiva in città. É stato un confronto serrato e a porte chiuse quello che si è svolto presso lo stabilimento cittadino. Non ne sono uscite soluzioni, ma si è subito impostato un confronto a carte scoperte, dopo la lettera inviata da Burgo Group al sindaco, Dario Zearo, per informarlo che nel 2014 il colosso cartario porrà in essere tutte le iniziative per realizzare un depuratore interno allo stabilimento per il trattamento delle acque reflue della cartiera, che dal 1 gennaio 2015 quindi non si avvarrà più dei servizi forniti dal depuratore consortile e non pagherà più, di conseguenza, il relativo canone da 1,8 milioni. La missiva aveva allarmato i sindacati, preoccupati che fosse l’avvisaglia di un disimpegno di Burgo dalla cartiera cittadina. All’incontro hanno partecipato per il gruppo Burgo il presidente, Girolamo Marchi, l’amministratore delegato, Paolo Mattei, ed il direttore della cartiera tolmezzina, Furio Azzopardo, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il consigliere regionale Enzo Marsilio, il presidente del Cosint, Paolo Cucchiaro, e Zearo. Già la prossima settimana probabilmente si terrà un altro incontro fra Serracchiani e Zearo per fare il punto della situazione. Zearo ha manifestato la preoccupazione dell’amministrazione comunale, dopo le notizie ricevute da Burgo Group circa l’intenzione di non avvalersi più dal gennaio 2015 del depuratore, per le possibili conseguenze sul futuro della cartiera e dell’occupazione, specie per il reparto cellulosa che conta una settantina di addetti. Ieri Burgo Group ha illustrato le difficoltà dello stabilimento, anche in prospettiva futura, a causa della forte concorrenza europea ed extraeuropea che soprattutto nella produzione di cellulosa ne penalizza fortemente i risultati, ma ha anche prospettato la volontà di intraprendere iniziative e investimenti atti a rendere competitivo lo stabilimento. Ieri si è parlato di quanto è possibile mettere sul tappeto, da parte della proprietà e delle istituzioni, per migliorare le condizioni della presenza della cartiera sul territorio e la sua competitività, ma nulla è trapelato sulle soluzioni concrete, ancora tutte da valutare. «Abbiamo voluto fare – ha detto Serracchiani – il punto sulla situazione attuale dello stabilimento e sullo scenario di prospettive che si propongono, tenendo ben presente l’importanza di mantenere costante il livello dell’occupazione e di continuare a produrre a Tolmezzo ed abbiamo gettato le basi per un dialogo costruttivo e un’analisi delle attività positive da mettere in campo, il tutto in un clima di collaborazione e disponibilità che mi fa ben sperare per il futuro». Un programma di lavoro che coinvolge tutti, che i vertici di Burgo hanno idealmente sottoscritto e che «credo comporterà – ha spiegato Serracchiani – un consolidamento dello stabilimento. Dobbiamo comprendere in quale modo possiamo aumentare la sostenibilità, anche economica, della produzione di Burgo a Tolmezzo, in un’ottica di razionalizzazione e di crescita».

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