Carnia: ipotesi un solo elettrodotto


Sembra proprio si stia arrivando alla stretta finale per quanto riguarada gli elettrodotti, anzi l'elettrodotto in Carnia. Ieri infatti il presidente della Regione, Renzo Tondo, e l’assessore alle infrastrutture, Riccardo Riccardi hanno incontrato i soggetti proponenti i due elettrodotti in Carnia. Nessuna decisione finale, ma una (pesante) certezza: in Carnia passerà soltanto una linea elettrica ad alta tensione. E, in attesa della decisione finale della Regione, la maggior parte degli indizi porta all’impianto “aereo” da 35 milioni richiesto da Pittini e Fantoni. Il gestore austriaco, infatti, come hanno ribadito ieri i rappresentanti della Regione ai soggetti proponenti, ha ribadito la disponibilità a rifornire una linea elettrica verso l’Italia solo se questa sia aerea e non interrata. Inoltre gli austriaci hanno ribadito che la capacità totale della linea non potrà superare i 300 mega watt per questioni essenzialmente tecniche. Questo di fatto riduce, e molto, la rosa delle ipotesi percorribili.
L’elettrodotto, infatti, dovrà essere uno e uno soltanto, inoltre i due proponenti non potranno unificare i progetti e puntare su un solo impianto, pena la perdita dei benefici sulla bolletta energetica delle rispettive imprese assicurati dall’impianto stesso (si calcola per ciascuna cordata risparmi superiori ai 30 milioni l’anno).
Toccherà alla Regione, quindi, decidere quale impianto autorizzare e quale invece bocciare. Per questo Tondo e Riccardi ieri mattina hanno per l’ultima volta voluto sentire dalla diretta voce delle imprese le caratteristiche dei loro progetti: quello interrato di 40 km e cento milioni di investimento da Wurmlach a Somplago proposto dalla Burgo e quello di lunghezza analoga, ma aereo, proposto da Pittini e Fantoni, che costerà almeno 35 milioni. Alla fine dell’iter procedurale toccherà comunque alla Regione decidere.
«E noi non ci tireremo indietro – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture, Riccardo Riccardi -. La volontà della Regione è quella di analizzare attentamente i progetti e poi prendere una decisione in tempi brevi perchè la questione energia è tra le priorità della giunta. Presto incontreremo Terna per capire meglio le capacità della rete e le problematiche del nodo di Somplago, in ogni caso la Regione sceglierà tra uno e l’altro progetto analizzando attentamente le problematiche ambientale dei due piani e le ricadute sul tessuto sociale dei due investimenti. Va registrato che, sempre sul tema elettrodotti, l’assessore Riccardi sabato incontrerà i sindaci di Mortegliano, Pozzuolo, San Vito e Pavia di Udine, che ancora (insieme alle Province di Udine e Gorizia) mal digeriscono un altro progetto di linea elettrica: quello da Redipuglia a Udine sud chiesto da Terna.